Muovendo dalle ragioni storiche e politico-criminali di enucleazione della speciale categoria normativa dei reati militari "esclusivamente militari", il lavoro descrive le tendenze connotanti l'evoluzione di svariati aspetti della disciplina di tali figure criminose: da quella che ha visto ridimensionare l'eccentricità della disciplina in tema di recidiva, per effetto delle modifiche che hanno interessato l'istituto disciplinato in generale dall'art. 99 c.p., a quella che vede invece rivalutare la considerazione del fenomeno del concorso dell'estraneo - soggetto privo della qualifica richiesta dal reato militare - nel reato militare, a seconda che questo sia obiettivamente o invece esclusivamente militare. Con riferimento a quest'ultimo fenomeno - considerando come il reato militare costituisca in linea di massima esempio di reato proprio - si evidenzia come non possa darsi un'acritica assimilazione del trattamento del concorso dell'estraneo nel reato esclusivamente militare a quello del concorso nel reato proprio esclusivo, esistendo la possibilità di un'applicazione a questi casi della regola dell'art. 117 c.p., né un'acritica assimilazione del concorso nel reato obiettivamente militare a quello del concorso nel reato proprio non esclusivo, stanti casi nei quali l'art. 117 c.p. non può trovare applicazione.

Alle soglie di un paradigma. Tendenze e spunti in tema di reati esclusivamente militari e concorso criminoso dell'extraneus

Domenico Notaro
2017-01-01

Abstract

Muovendo dalle ragioni storiche e politico-criminali di enucleazione della speciale categoria normativa dei reati militari "esclusivamente militari", il lavoro descrive le tendenze connotanti l'evoluzione di svariati aspetti della disciplina di tali figure criminose: da quella che ha visto ridimensionare l'eccentricità della disciplina in tema di recidiva, per effetto delle modifiche che hanno interessato l'istituto disciplinato in generale dall'art. 99 c.p., a quella che vede invece rivalutare la considerazione del fenomeno del concorso dell'estraneo - soggetto privo della qualifica richiesta dal reato militare - nel reato militare, a seconda che questo sia obiettivamente o invece esclusivamente militare. Con riferimento a quest'ultimo fenomeno - considerando come il reato militare costituisca in linea di massima esempio di reato proprio - si evidenzia come non possa darsi un'acritica assimilazione del trattamento del concorso dell'estraneo nel reato esclusivamente militare a quello del concorso nel reato proprio esclusivo, esistendo la possibilità di un'applicazione a questi casi della regola dell'art. 117 c.p., né un'acritica assimilazione del concorso nel reato obiettivamente militare a quello del concorso nel reato proprio non esclusivo, stanti casi nei quali l'art. 117 c.p. non può trovare applicazione.
2017
Notaro, Domenico
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