La fondazione Piero Calamandrei dell'Università di Firenze ha tratto occasione da uno scritto, pubblicato in Foro italiano 2015, per raccogliere in un volume unico, inserito nella collana della Fondazione, gli studi di Andrea Proto Pisani sull'efficacia della sentenza (o del giudicato) civile dal punto di vista soggettivo. La condivisione dei risultati raggiunti da Proto Pisani è pressoché totale: il giudicato può operare a favore dei terzi, sempre che costoro manifestino la volontà di avvantaggiarsene; l'efficacia della sentenza non vale contro i terzi, con la sola eccezione di quei casi in cui il legislatore, al fine di realizzare valori di rango costituzionale o volendo attuare in modo pieno la strumentalità del processo rispetto al diritto sostanziale, non disponga diversamente.
I limiti soggettivi di efficacia della sentenza civile nel pensiero di Andrea Proto Pisani
Sergio Menchini
2017-01-01
Abstract
La fondazione Piero Calamandrei dell'Università di Firenze ha tratto occasione da uno scritto, pubblicato in Foro italiano 2015, per raccogliere in un volume unico, inserito nella collana della Fondazione, gli studi di Andrea Proto Pisani sull'efficacia della sentenza (o del giudicato) civile dal punto di vista soggettivo. La condivisione dei risultati raggiunti da Proto Pisani è pressoché totale: il giudicato può operare a favore dei terzi, sempre che costoro manifestino la volontà di avvantaggiarsene; l'efficacia della sentenza non vale contro i terzi, con la sola eccezione di quei casi in cui il legislatore, al fine di realizzare valori di rango costituzionale o volendo attuare in modo pieno la strumentalità del processo rispetto al diritto sostanziale, non disponga diversamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
