L'acquisto "progressivo" della proprietà abitativa tra autonomia privata, tecnica legislativa e controllo giudiziale

Il contributo analizza i nuovi tratti dello statuto della proprietà abitativa emergenti dall’introduzione legislativa di schemi contrattuali inediti per favorire l’accesso alla proprietà immobiliare, e precisamente dall’art. 23 del d.l. n. 133/2014, che ha introdotto nel nostro ordinamento i “contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili” (c.d. contratti di “rent to buy”) e dai commi da 76 a 84 contenuti nella l. n. 208/2015, che hanno previsto il c.d. leasing immobiliare abitativo. Queste norme rappresentano l’occasione per considerazioni sul diritto all’abitazione, analizzato – in prospettiva “dinamica” - dalla particolare angolatura della creazione agevolata della possibilità di accedere allo stesso, tramite un impiego di una tecnica che sta raccogliendo crescente successo: quella di un’autonomia privata “procedimentalizzata”, che sostituisce rapporti diluiti nel tempo alla immediatezza dell’acquisto propria del principio del consenso traslativo.