Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa da tempo è, oltre che luogo di conservazione di reperti e ricerca scientifica, anche centro di progettazione educativa e studio didattico, in un rapporto attivo e partecipativo con le altre realtà educative del territorio, a partire dalla scuola. In questo quadro, nel Novembre 2016 è stata attivata una convenzione tra il Museo e l’Istituto Comprensivo A. Pacinotti di Pontedera (Pisa), con tavoli di programmazione – progettazione tra insegnanti e esperti museali per la costruzione e lo studio di percorsi didattici scientifici per i bambini della scuola dell’infanzia. Hanno preso parte al progetto le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia Diaz e De Gasperi, con un totale di 88 bambini coinvolti. Gli argomenti concordati tra Museo e scuola sono stati ambiente, terra e minerali. Per ogni argomento sono stati individuati i nuclei centrali e identificati i percorsi museali più attinenti, talvolta modificandoli in funzione dell’obiettivo da raggiungere e dell’età dei bambini. Le insegnanti hanno poi definito le unità di apprendimento con tempi, scansioni, attività e collegamenti tra percorsi, in modalità ricerca-azione. Fra gli argomenti fondamentali della geoscienze c'è il "senso del tempo", tempo che in geologia è molto lungo e di difficile comprensione anche per gli stessi adulti. Crediamo che questo concetto si costruisca nei bambini anche osservando le trasformazioni del mondo attorno a loro e imparando a pensare a "cosa è successo prima" e a "cosa succederà dopo". Il tema dei minerali, da sempre oggetti affascinanti capaci di incantare e far lavorare la fantasia dei bambini, è stato trattato a partire dalla narrazione di una storia, attraverso la quale i bambini hanno incontrato diversi ambienti: la montagna, il ghiacciaio, il torrente, il fiume e la spiaggia, attraverso un personaggio (https://sites.google.com/site/chiccosand/) che compare in tutti questi ambienti, ma si trasforma, diventa sempre più piccolo, più liscio, più arrotondato passando da uno all'altro. Durante e dopo il racconto, i bambini hanno lavorato con i sassi e la sabbia concentrandosi sulle somiglianze di oggetti che sembrano molto diversi tra loro e sulle trasformazioni che portano da uno all'altro. Nella seconda parte, sempre seguendo la storia del personaggio, sono stati invitati ad osservare le differenze tra quelli che loro chiamano "sassi". Al museo i bambini hanno sperimentato, pesato, graffiato, disegnato i minerali; si sono accorti che ci sono minerali molto pesanti, minerali trasparenti, minerali che luccicano, minerali che si attaccano alle calamite, minerali che scrivono sulla carta, eccetera. In sezione hanno poi verbalizzato le idee e le scoperte fatte, raccontando e raccontandosi, ripercorrendo l’esperienza museale, trasponendo il vissuto graficamente su fogli con i colori. Saranno presentate l’analisi ed elaborazione dei dati raccolti, e la documentazione prodotta da bambini e insegnanti.

Museo, scuola dell’infanzia e università in un progetto di educazione scientifica

E. Bonaccorsi;F. Pieraccioni
;
DINI, ANGELA;SCAGLIA, PATRIZIA;E. Galluzzi;M. Orsini
2017-01-01

Abstract

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa da tempo è, oltre che luogo di conservazione di reperti e ricerca scientifica, anche centro di progettazione educativa e studio didattico, in un rapporto attivo e partecipativo con le altre realtà educative del territorio, a partire dalla scuola. In questo quadro, nel Novembre 2016 è stata attivata una convenzione tra il Museo e l’Istituto Comprensivo A. Pacinotti di Pontedera (Pisa), con tavoli di programmazione – progettazione tra insegnanti e esperti museali per la costruzione e lo studio di percorsi didattici scientifici per i bambini della scuola dell’infanzia. Hanno preso parte al progetto le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia Diaz e De Gasperi, con un totale di 88 bambini coinvolti. Gli argomenti concordati tra Museo e scuola sono stati ambiente, terra e minerali. Per ogni argomento sono stati individuati i nuclei centrali e identificati i percorsi museali più attinenti, talvolta modificandoli in funzione dell’obiettivo da raggiungere e dell’età dei bambini. Le insegnanti hanno poi definito le unità di apprendimento con tempi, scansioni, attività e collegamenti tra percorsi, in modalità ricerca-azione. Fra gli argomenti fondamentali della geoscienze c'è il "senso del tempo", tempo che in geologia è molto lungo e di difficile comprensione anche per gli stessi adulti. Crediamo che questo concetto si costruisca nei bambini anche osservando le trasformazioni del mondo attorno a loro e imparando a pensare a "cosa è successo prima" e a "cosa succederà dopo". Il tema dei minerali, da sempre oggetti affascinanti capaci di incantare e far lavorare la fantasia dei bambini, è stato trattato a partire dalla narrazione di una storia, attraverso la quale i bambini hanno incontrato diversi ambienti: la montagna, il ghiacciaio, il torrente, il fiume e la spiaggia, attraverso un personaggio (https://sites.google.com/site/chiccosand/) che compare in tutti questi ambienti, ma si trasforma, diventa sempre più piccolo, più liscio, più arrotondato passando da uno all'altro. Durante e dopo il racconto, i bambini hanno lavorato con i sassi e la sabbia concentrandosi sulle somiglianze di oggetti che sembrano molto diversi tra loro e sulle trasformazioni che portano da uno all'altro. Nella seconda parte, sempre seguendo la storia del personaggio, sono stati invitati ad osservare le differenze tra quelli che loro chiamano "sassi". Al museo i bambini hanno sperimentato, pesato, graffiato, disegnato i minerali; si sono accorti che ci sono minerali molto pesanti, minerali trasparenti, minerali che luccicano, minerali che si attaccano alle calamite, minerali che scrivono sulla carta, eccetera. In sezione hanno poi verbalizzato le idee e le scoperte fatte, raccontando e raccontandosi, ripercorrendo l’esperienza museale, trasponendo il vissuto graficamente su fogli con i colori. Saranno presentate l’analisi ed elaborazione dei dati raccolti, e la documentazione prodotta da bambini e insegnanti.
2017
9788894269611
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/908108
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