Per lo scrittore e traduttore Hildesheimer scrivere e tradurre sono attività affini e in parte coincidenti. Dalla prassi di traduzione hanno origine le sue riflessioni sul tradurre, ascrivibili e comprensibili nel più ampio orizzonte della sua sobria poetica. Esse vengono sintetizzate nella prima parte del lavoro, dedicata al nucleo teorico comune al discorso su traduzione e letteratura quali attività legate all’essere e non al mestiere. Si illustrano in seguito aspetti specifici e complementari della concezione hildesheimeriana della scrittura quale atto di trascendenza sulla realtà, delineando poi i concetti di intraducibilità e autenticità, perni essenziali del pensiero di Hildesheimer sulla traduzione e fondamentale tassello della sua comprensione del rapporto tra io e realtà veicolato dalla lingua poetica. Seguono infine alcune osservazioni sulle strutture del testo Elf Söhne di Kafka a confronto con la versione Eleven Sons curata da Hildesheimer, utili a illustrare con dati concreti il concetto hildesheimeriano di lingua autentica. Conclude il lavoro una riflessione sul concetto poetico di “trascendenza”.
Officina di trascendenza. Note di poetica e traduzione in Wolfgang Hildesheimer
foschi
2018-01-01
Abstract
Per lo scrittore e traduttore Hildesheimer scrivere e tradurre sono attività affini e in parte coincidenti. Dalla prassi di traduzione hanno origine le sue riflessioni sul tradurre, ascrivibili e comprensibili nel più ampio orizzonte della sua sobria poetica. Esse vengono sintetizzate nella prima parte del lavoro, dedicata al nucleo teorico comune al discorso su traduzione e letteratura quali attività legate all’essere e non al mestiere. Si illustrano in seguito aspetti specifici e complementari della concezione hildesheimeriana della scrittura quale atto di trascendenza sulla realtà, delineando poi i concetti di intraducibilità e autenticità, perni essenziali del pensiero di Hildesheimer sulla traduzione e fondamentale tassello della sua comprensione del rapporto tra io e realtà veicolato dalla lingua poetica. Seguono infine alcune osservazioni sulle strutture del testo Elf Söhne di Kafka a confronto con la versione Eleven Sons curata da Hildesheimer, utili a illustrare con dati concreti il concetto hildesheimeriano di lingua autentica. Conclude il lavoro una riflessione sul concetto poetico di “trascendenza”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.