Il presente lavoro affronta la questione determinata dal dpcm di attuazione del c.d. decreto liberalizzazione (d.l. 24 gennaio 2012 n. 1, convertito con la l. 24 marzo 2012 n. 27 “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività), che ha imposto la separazione tra SNAM e ENI. Questione che ha portato ad affrontare la natura giuridica e le funzioni della Cassa depositi e Prestiti s.p.a, in seguito alla sua privatizzazione ad opera dell’art. 5 del d.l. 30 settembre 2003, n. 269, coordinato con la legge di conversione 24 novembre 2003, n. 326, recante “Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici”. La Cdp s.p.a. è stata, infatti, individuata ex lege quale soggetto idoneo ad assumere partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale, in termini di strategicità, nel settore di operatività. L’analisi del dpcm ha portato a decretare un indissolubile legame tra MEF e Cdp S.p.A., quale soggetto capace sia di assicurare il preminente interesse pubblico di mantenimento di un nucleo di controllo stabile, sia di garantire, come disposto dalla normativa comunitaria e nazionale, il perseguimento degli obblighi di servizio pubblico connessi a dette attività.

Il caso Snam: la soluzione Cassa Depositie Prestiti s.p.a.

VANESSA MANZETTI
2012-01-01

Abstract

Il presente lavoro affronta la questione determinata dal dpcm di attuazione del c.d. decreto liberalizzazione (d.l. 24 gennaio 2012 n. 1, convertito con la l. 24 marzo 2012 n. 27 “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività), che ha imposto la separazione tra SNAM e ENI. Questione che ha portato ad affrontare la natura giuridica e le funzioni della Cassa depositi e Prestiti s.p.a, in seguito alla sua privatizzazione ad opera dell’art. 5 del d.l. 30 settembre 2003, n. 269, coordinato con la legge di conversione 24 novembre 2003, n. 326, recante “Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici”. La Cdp s.p.a. è stata, infatti, individuata ex lege quale soggetto idoneo ad assumere partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale, in termini di strategicità, nel settore di operatività. L’analisi del dpcm ha portato a decretare un indissolubile legame tra MEF e Cdp S.p.A., quale soggetto capace sia di assicurare il preminente interesse pubblico di mantenimento di un nucleo di controllo stabile, sia di garantire, come disposto dalla normativa comunitaria e nazionale, il perseguimento degli obblighi di servizio pubblico connessi a dette attività.
2012
Manzetti, Vanessa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/910211
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