Questo articolo riesamina il tema della politica commerciale strategica di due paesi esportatori in un terzo mercato in presenza di diverse strutture organizzative delle imprese, considerando, da un lato, imprese in cui il controllo è esercitato dai membri di una famiglia e, dall’altro lato, imprese con azionariato diffuso i cui consigli di amministrazione delegano la scelta dei livelli di produzione a manager, con un processo di negoziazione fra proprietari e manager sui contratti di quest’ultimi. Contrariamente ai risultati tradizionali, si dimostra che in presenza di un processo di negoziazione in un gioco di delega manageriale delle scelte produttive emerge una pletora di equilibri di Nash rispetto alle scelte di intervenire con politiche commerciali oppure di ‘laissez faire’ e l'attuazione delle politiche commerciali in entrambi i paesi può essere efficiente (cioè, i livelli di benessere sociale nazionali sono più alti di quelli in regime di libero commercio). Tali equilibri dipendono sia dal potere contrattuale del manager che dal grado di concorrenza tra prodotti. I risultati del lavoro suggeriscono che, in caso di intervento, i decisori delle politiche commerciali debbano prendere in considerazione sia la struttura di proprietà che la corrispondente forma organizzativa delle imprese esportatrici.

Firms Controlled By Owners And Managerial Firms: The ‘Strategic’ Trade Policy Game Revisited

Luciano Fanti;Domenico Buccella
2018-01-01

Abstract

Questo articolo riesamina il tema della politica commerciale strategica di due paesi esportatori in un terzo mercato in presenza di diverse strutture organizzative delle imprese, considerando, da un lato, imprese in cui il controllo è esercitato dai membri di una famiglia e, dall’altro lato, imprese con azionariato diffuso i cui consigli di amministrazione delegano la scelta dei livelli di produzione a manager, con un processo di negoziazione fra proprietari e manager sui contratti di quest’ultimi. Contrariamente ai risultati tradizionali, si dimostra che in presenza di un processo di negoziazione in un gioco di delega manageriale delle scelte produttive emerge una pletora di equilibri di Nash rispetto alle scelte di intervenire con politiche commerciali oppure di ‘laissez faire’ e l'attuazione delle politiche commerciali in entrambi i paesi può essere efficiente (cioè, i livelli di benessere sociale nazionali sono più alti di quelli in regime di libero commercio). Tali equilibri dipendono sia dal potere contrattuale del manager che dal grado di concorrenza tra prodotti. I risultati del lavoro suggeriscono che, in caso di intervento, i decisori delle politiche commerciali debbano prendere in considerazione sia la struttura di proprietà che la corrispondente forma organizzativa delle imprese esportatrici.
2018
Fanti, Luciano; Buccella, Domenico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/911923
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