Pur essendo accomunate dall’effetto - la vulnerazione del rapporto parentale – l’uccisione e le gravi lesioni procurate al congiunto da terzi evidenziano questioni e esigenze distinte che sono alla base del diverso atteggiamento tenuto dalla giurisprudenza di legittimità in ordine al risarcimento dei danni non patrimoniali nelle due fattispecie fino al revirement del 1998: totale apertura in caso di uccisione del congiunto; chiusura in caso di lesioni non letali in contrasto con l’orientamento delle corti di merito. Dopo avere esaminato tali passaggi problematici, vengono ricostruite e sottoposte a vaglio critico le scelte operate dalla giurisprudenza sul versante della valutazione del danno utilizzando come base delle tabelle contenute in appendice al volume che riassumono i dati relativi alla quantificazione insieme ad altri profili essenziali della pronuncia.
I danni da uccisione e da altre lesioni del congiunto
FAVILLI, CHIARA
2004-01-01
Abstract
Pur essendo accomunate dall’effetto - la vulnerazione del rapporto parentale – l’uccisione e le gravi lesioni procurate al congiunto da terzi evidenziano questioni e esigenze distinte che sono alla base del diverso atteggiamento tenuto dalla giurisprudenza di legittimità in ordine al risarcimento dei danni non patrimoniali nelle due fattispecie fino al revirement del 1998: totale apertura in caso di uccisione del congiunto; chiusura in caso di lesioni non letali in contrasto con l’orientamento delle corti di merito. Dopo avere esaminato tali passaggi problematici, vengono ricostruite e sottoposte a vaglio critico le scelte operate dalla giurisprudenza sul versante della valutazione del danno utilizzando come base delle tabelle contenute in appendice al volume che riassumono i dati relativi alla quantificazione insieme ad altri profili essenziali della pronuncia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.