La Regione Toscana, con Delibera 396/2016, ha offerto ai lavoratori ex-esposti ad amianto residenti in Toscana un percorso di sorveglianza sanitaria organizzato e omogeneo su tutto il territorio regionale. L’Azienda OspedalieroUniversitaria Pisana (AOUP), nell’ambito di tale delibera, svolge un ruolo di secondo livello, e attraverso la coorte di ex-esposti seguiti presso l’U.O. di Medicina Preventiva del Lavoro, anche un ruolo di primo livello. L’obiettivo del presente studio è la presentazione dei risultati del protocollo di sorveglianza sanitaria alla luce delle nuove dispo-sizioni regionali. La sorveglianza sanitaria viene svolta sia tramite counseling che tramite indagini sanitarie con esecuzione di prove di funzionalità respiratoria, indagini radiologiche e dosaggio di marcatori sierici (mesotelina e osteopontina). I dati raccolti vengono inseriti in un database creato appositamente per lo studio MAREL. La popolazione per la sorveglianza di primo livello è rappresentata complessivamente da 1740 pazienti, con un’età media di 65,82 anni±9,51 anni e con una media degli anni di esposizione di 17,63 anni. Il 20,2% dei soggetti è risultato essere affetto da patologia polmonare benigna asbesto-correlata, il 36% da patologia polmonare benigna non correlata all’esposizione ad asbesto. Nell’1,93% è stata diagnosticata una patologia neoplastica correlata o correlabile all’esposizione professionale ad amianto. L’esperienza da noi condotta ha permesso di ritenere importante la sorveglianza sanitaria degli ex-esposti, non solo per la diagnosi di patologie correlate all’amianto, e ha ribadito la necessità di affinare le metodologie di sorveglianza sanitaria utilizzando strumenti sempre meno invasivi e con minor detrimento sanitario per gli ex-esposti.
L’esperienza della Medicina del Lavoro della Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana nella sorveglianza sanitaria degli ex-esposti ad amianto, alla luce delle linee di indirizzo della regione Toscana
Giovanni GuglielmiPrimo
Membro del Collaboration Group
;Alessandra Bonotti;Rudy FoddisMembro del Collaboration Group
;Alessandra Pistelli;Poupak FallahiPenultimo
;Alfonso CristaudoUltimo
Membro del Collaboration Group
2018-01-01
Abstract
La Regione Toscana, con Delibera 396/2016, ha offerto ai lavoratori ex-esposti ad amianto residenti in Toscana un percorso di sorveglianza sanitaria organizzato e omogeneo su tutto il territorio regionale. L’Azienda OspedalieroUniversitaria Pisana (AOUP), nell’ambito di tale delibera, svolge un ruolo di secondo livello, e attraverso la coorte di ex-esposti seguiti presso l’U.O. di Medicina Preventiva del Lavoro, anche un ruolo di primo livello. L’obiettivo del presente studio è la presentazione dei risultati del protocollo di sorveglianza sanitaria alla luce delle nuove dispo-sizioni regionali. La sorveglianza sanitaria viene svolta sia tramite counseling che tramite indagini sanitarie con esecuzione di prove di funzionalità respiratoria, indagini radiologiche e dosaggio di marcatori sierici (mesotelina e osteopontina). I dati raccolti vengono inseriti in un database creato appositamente per lo studio MAREL. La popolazione per la sorveglianza di primo livello è rappresentata complessivamente da 1740 pazienti, con un’età media di 65,82 anni±9,51 anni e con una media degli anni di esposizione di 17,63 anni. Il 20,2% dei soggetti è risultato essere affetto da patologia polmonare benigna asbesto-correlata, il 36% da patologia polmonare benigna non correlata all’esposizione ad asbesto. Nell’1,93% è stata diagnosticata una patologia neoplastica correlata o correlabile all’esposizione professionale ad amianto. L’esperienza da noi condotta ha permesso di ritenere importante la sorveglianza sanitaria degli ex-esposti, non solo per la diagnosi di patologie correlate all’amianto, e ha ribadito la necessità di affinare le metodologie di sorveglianza sanitaria utilizzando strumenti sempre meno invasivi e con minor detrimento sanitario per gli ex-esposti.File | Dimensione | Formato | |
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