Il saggio è pubblicato in due parti. Nella prima si sottopone al vaglio il contesto in cui si inserisce la produzione teatrale dell'artista palermitana, mettendola a confronto per tematiche, struttura e linguaggio, con la precedente e coeva creatività drammaturgica e scenica (ma anche narrativa) del panorama siciliano. Sotto il profilo della "lingua teatrale" emergono i nomi di Scaldati, Scimone ed Enia, tutti attori-autori della nuova drammaturgia che dall'Isola trae metafore del mondo (Sicilia, Palermo, metafore). Si collazionano quindi ("Niscèmu!... Usciamo in italiano") copioni, edizioni in riviste e in libro esempi significativi del primo tassello della "Trilogia della famiglia siciliana" di Emma Dante ("'mPalermu"), mostrando come le varianti linguistiche (tra dialetto e italiano) rispondano anche a scelte o soluzioni semantiche.
"Donna di scena, donna di libro. La lingua teatrale di Emma Dante"
Barsotti Anna
2008-01-01
Abstract
Il saggio è pubblicato in due parti. Nella prima si sottopone al vaglio il contesto in cui si inserisce la produzione teatrale dell'artista palermitana, mettendola a confronto per tematiche, struttura e linguaggio, con la precedente e coeva creatività drammaturgica e scenica (ma anche narrativa) del panorama siciliano. Sotto il profilo della "lingua teatrale" emergono i nomi di Scaldati, Scimone ed Enia, tutti attori-autori della nuova drammaturgia che dall'Isola trae metafore del mondo (Sicilia, Palermo, metafore). Si collazionano quindi ("Niscèmu!... Usciamo in italiano") copioni, edizioni in riviste e in libro esempi significativi del primo tassello della "Trilogia della famiglia siciliana" di Emma Dante ("'mPalermu"), mostrando come le varianti linguistiche (tra dialetto e italiano) rispondano anche a scelte o soluzioni semantiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.