Il Laboratorio Universitario Volterrano si è configurato, fin dalla sua istituzione, come un vero e proprio workshop per attività didattiche e di ricerca che hanno visto impegnati, tra gli altri, studenti e docenti della Scuola di Ingegneria già Facoltà, dell’Università di Pisa . Nell’ambito di quelle attività, afferenti alle discipline dell’Urbanistica, della Composizione architettonica, della Storia dell’Architettura e del Disegno, le esperienze dirette di rilievo hanno indubbiamente contribuito ad una inedita e più approfondita conoscenza del patrimonio architettonico e urbano della città di Volterra . Al di là dei risultati ottenuti in chiave didattica, la documentazione resa disponibile, si configura quale materiale prezioso e insostituibile per predisporre tutta una serie di interventi di conservazione, e valorizzazione di quelle architetture. Da questo punto di vista, una delle principali finalità cui deve tendere la didattica e la ricerca, sia pure su piani diversi, è la proficua possibilità di una reale e diretta collaborazione tra Università e Pubblica Amministrazione, ai vari livelli. Nella planimetria riprodotta nella fig. 1 sono evidenziate le architetture fino ad oggi rilevate nell’ambito della cerchia delle mura medievali della città . Come precisato nella didascalia, numerose sono le esperienze dirette di rilievo che hanno interessato complessi edilizi significativi all’esterno della Città storica (convento di S. Girolamo, chiesa di S. Andrea, borghi di Roncolla e Mazzolla, nucleo Sensano). In tale quadro, grazie alla volontaria adesione di trentotto studenti frequentanti l’insegnamento “Laboratorio universitario volterrano di Rilievo dell’Architettura” e delle risorse messe in campo dal Laboratorio universitario volterrano, è stato possibile affrontare nell’ambito delle attività didattiche dell’a. a. 2014/2015 del Corso di Laurea in Ingegneria Edile – Architettura, tenuto dal prof. Roberto Castiglia, il rilevamento architettonico del palazzo Cangini - Westingouse, una delle prestigiose residenze del patriziato e della “semplice” nobilità volterrana che si fronteggiano lungo la via Antonio Gramsci, già via Vittorio Emanuele II, ma tuttora ricordata nell’uso corrente con l’originaria denominazione di via Nuova .
Il Palazzo Cangini - Westinghosue. Un'esperienza didattica di rilievo.
Castiglia Roberto
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;Paolo CarboniSecondo
Software
2018-01-01
Abstract
Il Laboratorio Universitario Volterrano si è configurato, fin dalla sua istituzione, come un vero e proprio workshop per attività didattiche e di ricerca che hanno visto impegnati, tra gli altri, studenti e docenti della Scuola di Ingegneria già Facoltà, dell’Università di Pisa . Nell’ambito di quelle attività, afferenti alle discipline dell’Urbanistica, della Composizione architettonica, della Storia dell’Architettura e del Disegno, le esperienze dirette di rilievo hanno indubbiamente contribuito ad una inedita e più approfondita conoscenza del patrimonio architettonico e urbano della città di Volterra . Al di là dei risultati ottenuti in chiave didattica, la documentazione resa disponibile, si configura quale materiale prezioso e insostituibile per predisporre tutta una serie di interventi di conservazione, e valorizzazione di quelle architetture. Da questo punto di vista, una delle principali finalità cui deve tendere la didattica e la ricerca, sia pure su piani diversi, è la proficua possibilità di una reale e diretta collaborazione tra Università e Pubblica Amministrazione, ai vari livelli. Nella planimetria riprodotta nella fig. 1 sono evidenziate le architetture fino ad oggi rilevate nell’ambito della cerchia delle mura medievali della città . Come precisato nella didascalia, numerose sono le esperienze dirette di rilievo che hanno interessato complessi edilizi significativi all’esterno della Città storica (convento di S. Girolamo, chiesa di S. Andrea, borghi di Roncolla e Mazzolla, nucleo Sensano). In tale quadro, grazie alla volontaria adesione di trentotto studenti frequentanti l’insegnamento “Laboratorio universitario volterrano di Rilievo dell’Architettura” e delle risorse messe in campo dal Laboratorio universitario volterrano, è stato possibile affrontare nell’ambito delle attività didattiche dell’a. a. 2014/2015 del Corso di Laurea in Ingegneria Edile – Architettura, tenuto dal prof. Roberto Castiglia, il rilevamento architettonico del palazzo Cangini - Westingouse, una delle prestigiose residenze del patriziato e della “semplice” nobilità volterrana che si fronteggiano lungo la via Antonio Gramsci, già via Vittorio Emanuele II, ma tuttora ricordata nell’uso corrente con l’originaria denominazione di via Nuova .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.