Negli ultimi tre decenni del XX secolo la frequenza d'uso del termine "rivoluzione" subisce un'impennata grazie alle numerose esperienze coeve di soggetti collettivi uniti da una specifica sofferenza identitaria e da da una comune tensione utopistica: la conquista di una felicità condivisa, legata alla costruzione di una rete di solidarietà. Il saggio analizza l'origine di tali movimenti e il loro variegato intrecciarsi, allearsi e confliggere. Vengono considerati, in particolare, il movimento degli studenti e del sessantotto, quello delle donne e quello antipsichiatrico con particolare riferimento a Basaglia.
Soggetti collettivi e rivoluzioni: l’utopia femminista del diritto alla felicità
Maria Antonella Galanti
2018-01-01
Abstract
Negli ultimi tre decenni del XX secolo la frequenza d'uso del termine "rivoluzione" subisce un'impennata grazie alle numerose esperienze coeve di soggetti collettivi uniti da una specifica sofferenza identitaria e da da una comune tensione utopistica: la conquista di una felicità condivisa, legata alla costruzione di una rete di solidarietà. Il saggio analizza l'origine di tali movimenti e il loro variegato intrecciarsi, allearsi e confliggere. Vengono considerati, in particolare, il movimento degli studenti e del sessantotto, quello delle donne e quello antipsichiatrico con particolare riferimento a Basaglia.File in questo prodotto:
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