A partire dagli anni novanta si assiste ad uno sviluppo economico e sociale della campagna con caratteristiche innovative, a seguito dei documenti programmatici e dei finanziamenti dell’Unione europea. Come conseguenza, sono emerse profonde difformità fra le diverse aree agricole italiane, in base allo specifico livello produttivo e alle molteplici attività che affiancano quella agricola, da quella industriale a quella turistica. Tale difformità si è accentuata nel tempo e, soprattutto, diversamente indirizzata verso la terziarizzazione delle nostre campagne. Gli orientamenti strategici più recenti portano a considerare il turismo un vero e proprio fattore di crescita per gli spazi rurali, sempre più caratterizzati da un’agricoltura che deve indirizzarsi verso le produzioni di qualità, sia per la vendita diretta che per la degustazione, conseguendo il miglioramento dei servizi interni all’azienda e, al contempo, deve necessariamente essere integrata con le risorse esterne, quali il paesaggio e l’ambiente, le tradizioni e la cultura locali. Nonostante la crisi economica abbia comportato una leggera flessione, i dati mostrano il settore agrituristico ancora in sviluppo e il turismo enogastronomico in espansione, grazie ai percorsi tematici del gusto e ai numerosi marchi e riconoscimenti. Inoltre, le nuove attrattive, quelle connesse alle iniziative derivate dalla recente politica europea per la valorizzazione dei percorsi culturali nelle aree rurali, costituiscono un’ ulteriore opportunità.

L'uso turistico del territorio rurale

LEMMI, ENRICA
2012-01-01

Abstract

A partire dagli anni novanta si assiste ad uno sviluppo economico e sociale della campagna con caratteristiche innovative, a seguito dei documenti programmatici e dei finanziamenti dell’Unione europea. Come conseguenza, sono emerse profonde difformità fra le diverse aree agricole italiane, in base allo specifico livello produttivo e alle molteplici attività che affiancano quella agricola, da quella industriale a quella turistica. Tale difformità si è accentuata nel tempo e, soprattutto, diversamente indirizzata verso la terziarizzazione delle nostre campagne. Gli orientamenti strategici più recenti portano a considerare il turismo un vero e proprio fattore di crescita per gli spazi rurali, sempre più caratterizzati da un’agricoltura che deve indirizzarsi verso le produzioni di qualità, sia per la vendita diretta che per la degustazione, conseguendo il miglioramento dei servizi interni all’azienda e, al contempo, deve necessariamente essere integrata con le risorse esterne, quali il paesaggio e l’ambiente, le tradizioni e la cultura locali. Nonostante la crisi economica abbia comportato una leggera flessione, i dati mostrano il settore agrituristico ancora in sviluppo e il turismo enogastronomico in espansione, grazie ai percorsi tematici del gusto e ai numerosi marchi e riconoscimenti. Inoltre, le nuove attrattive, quelle connesse alle iniziative derivate dalla recente politica europea per la valorizzazione dei percorsi culturali nelle aree rurali, costituiscono un’ ulteriore opportunità.
2012
Lemmi, Enrica
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