Il costrutto di "salute" è stato definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente l’assenza di malattie” (OMS, 1948). Tuttavia tale definizione quando si fa riferimento ad “uno stato di completo benessere” rimanda a una accezione troppo idealistica di salute collocandola in un ambito psicosociale apparentemente statico e non dinamico (Ingrosso, 2001, 2006). Il contributo si muove su questa linea critica ben documentata in letteratura volta ad avvalorare come l'interconnessione tra individuo e contingenze ambientali sia estremamente mutevole nel “life span”, influenzando i vari modi di concettualizzare la salute (Ewles & Simnett, 1995) che può essere inquadrata meglio in termini di capacità individuale di adattamento a determinate condizioni di vita più o meno avverse. In questo senso, la definizione di cosa si possa intendere per salute può essere considerato come compito estremamente complesso per il ricercatore, avversando il conferirle il ruolo di "precipitato oggettivo" di cosa significhi “stare bene”. In questo senso occorre virare verso un concetto più olistico di salute, dove questa assume definizioni diverse, socialmente costruite in interconnessione con aspetti che si avvicinano più strettamente alla sfera della soggettività che rielabora il costrutto medesimo fino a giungere ad apparenti paradossi dello stare bene anche in condizioni di “malattia” (Ingrosso, 1994). Il concetto di salute, pertanto, è per sua natura multidimensionale ma è anche dinamico, in quanto varia nel corso della vita delle persone e nel tempo. Seguendo diversi approcci e utilizzando vari modelli, può essere effettuata la misurazione della condizione di salute dell’individuo o di una popolazione (Ardis, 2014; Sf-12.). Nel presente contributo viene discusso come, nell'ambito delle scienze psicologico-sociali, si sia reso necessario compiere dei tentativi di operazionalizzazione (Apolone et al., 2001) del costrutto di salute senza però perdere di vista la necessaria “complessità” degli ambiti nella quale la salute si dispiega (Ricciardi & de Belvis, 2011). Su questa linea Ewles e Simnett (1995) hanno messo in rassegna delle principali dimensioni che comporrebbero un quadro relativo al concetto di salute: - Dimensione fisica: riguarda la fisiologia e il funzionamento dell’organismo. - Dimensione psichica: capacità di pensare con lucidità e coerenza. - Dimensione emotiva: capacità di riconoscere le emozioni e far fronte agli stati di disequilibrio emotivo. - Dimensione relazionale: capacità di stabilire e mantenere le relazioni con gli altri. - Dimensione spirituale: sistema di valori religiosi e/o legati a principi di vita che portano gli individui ad essere in pace con se stessi. - Dimensione sociale: legata all’ambiente sociale e alla capacità di stabilire e mantenere le relazioni. Obiettivi A partire dalle dimensioni menzionate, il presente studio si pone il duplice obiettivo di fornire delle prime evidenze su: (i) la validazione di un innovativo strumento self-report di agevole somministrazione volto ad indagare le principali dimensioni del costrutto di salute; (ii) le relazioni tra le suddette dimensioni e lo stato di salute, la felicità e la soddisfazione di vita percepite. Metodo Partecipanti. Hanno preso parte alla ricerca un gruppo di studenti Universitari del corso di Laurea di Servizio Sociale. Strumenti. E’ stato somministrato loro un questionario self-report per indagare le dimensioni connesse alla salute oltre a una misurazione atta a rilevare la salute, la felicità e la soddisfazione di vita percepite. Analisi dei dati. E’ stata applicata ai dati un'analisi fattoriale esplorativa al fine di individuare i fattori e le dimensioni della salute a partire dello strumento in studio. Sono state inoltre eseguite delle regressioni lineari multiple per indagare le associazioni tra le dimensioni di salute (variabili indipendenti) e le misure di salute, felicità e soddisfazione di vita percepite (variabili dipendenti). Risultati e implicazioni pratiche I risultati hanno messo in evidenza una sostanziale conferma delle dimensioni di salute evidenziate da Ewles e Simnett (1995), con particolare attenzione all’emergere di un nuovo fattore chiamato “stili di vita” (alimentazione corretta, attività fisica regolare, astensione dal fumo e assunzione consapevole e moderata di alcol) che rappresentano un presidio essenziale sia per il mantenimento dello stato di salute, sia per migliorare la qualità di vita delle persone e che vanno promossi sin dall’età più precoce e perseguiti e potenziati durante tutto l’arco di vita. Saranno inoltre approfonditamente discussi i risultati delle associazioni tra le varie dimensioni antecedenti alla salute, alla felicità e alla soddisfazione di vita percepite e messe in relazione le evidenze del presente studio con la più recente letteratura sul tema indagato. Sanno infine presentate possibili soluzioni pratiche per promuovere i domini di salute anche in considerazione del peculiare gruppo di partecipanti composto da "adulti emergenti" (studenti universitari), in un'ottica di studio di life-span.

Le dimensioni della salute in un campione di studenti emergenti: prime evidenze per uno strumento valutativo

Piz, Renzo
Primo
;
Tesi, Alessio
Secondo
;
Fiorillo, Simona
Penultimo
;
Aiello, Antonio
Ultimo
2017-01-01

Abstract

Il costrutto di "salute" è stato definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente l’assenza di malattie” (OMS, 1948). Tuttavia tale definizione quando si fa riferimento ad “uno stato di completo benessere” rimanda a una accezione troppo idealistica di salute collocandola in un ambito psicosociale apparentemente statico e non dinamico (Ingrosso, 2001, 2006). Il contributo si muove su questa linea critica ben documentata in letteratura volta ad avvalorare come l'interconnessione tra individuo e contingenze ambientali sia estremamente mutevole nel “life span”, influenzando i vari modi di concettualizzare la salute (Ewles & Simnett, 1995) che può essere inquadrata meglio in termini di capacità individuale di adattamento a determinate condizioni di vita più o meno avverse. In questo senso, la definizione di cosa si possa intendere per salute può essere considerato come compito estremamente complesso per il ricercatore, avversando il conferirle il ruolo di "precipitato oggettivo" di cosa significhi “stare bene”. In questo senso occorre virare verso un concetto più olistico di salute, dove questa assume definizioni diverse, socialmente costruite in interconnessione con aspetti che si avvicinano più strettamente alla sfera della soggettività che rielabora il costrutto medesimo fino a giungere ad apparenti paradossi dello stare bene anche in condizioni di “malattia” (Ingrosso, 1994). Il concetto di salute, pertanto, è per sua natura multidimensionale ma è anche dinamico, in quanto varia nel corso della vita delle persone e nel tempo. Seguendo diversi approcci e utilizzando vari modelli, può essere effettuata la misurazione della condizione di salute dell’individuo o di una popolazione (Ardis, 2014; Sf-12.). Nel presente contributo viene discusso come, nell'ambito delle scienze psicologico-sociali, si sia reso necessario compiere dei tentativi di operazionalizzazione (Apolone et al., 2001) del costrutto di salute senza però perdere di vista la necessaria “complessità” degli ambiti nella quale la salute si dispiega (Ricciardi & de Belvis, 2011). Su questa linea Ewles e Simnett (1995) hanno messo in rassegna delle principali dimensioni che comporrebbero un quadro relativo al concetto di salute: - Dimensione fisica: riguarda la fisiologia e il funzionamento dell’organismo. - Dimensione psichica: capacità di pensare con lucidità e coerenza. - Dimensione emotiva: capacità di riconoscere le emozioni e far fronte agli stati di disequilibrio emotivo. - Dimensione relazionale: capacità di stabilire e mantenere le relazioni con gli altri. - Dimensione spirituale: sistema di valori religiosi e/o legati a principi di vita che portano gli individui ad essere in pace con se stessi. - Dimensione sociale: legata all’ambiente sociale e alla capacità di stabilire e mantenere le relazioni. Obiettivi A partire dalle dimensioni menzionate, il presente studio si pone il duplice obiettivo di fornire delle prime evidenze su: (i) la validazione di un innovativo strumento self-report di agevole somministrazione volto ad indagare le principali dimensioni del costrutto di salute; (ii) le relazioni tra le suddette dimensioni e lo stato di salute, la felicità e la soddisfazione di vita percepite. Metodo Partecipanti. Hanno preso parte alla ricerca un gruppo di studenti Universitari del corso di Laurea di Servizio Sociale. Strumenti. E’ stato somministrato loro un questionario self-report per indagare le dimensioni connesse alla salute oltre a una misurazione atta a rilevare la salute, la felicità e la soddisfazione di vita percepite. Analisi dei dati. E’ stata applicata ai dati un'analisi fattoriale esplorativa al fine di individuare i fattori e le dimensioni della salute a partire dello strumento in studio. Sono state inoltre eseguite delle regressioni lineari multiple per indagare le associazioni tra le dimensioni di salute (variabili indipendenti) e le misure di salute, felicità e soddisfazione di vita percepite (variabili dipendenti). Risultati e implicazioni pratiche I risultati hanno messo in evidenza una sostanziale conferma delle dimensioni di salute evidenziate da Ewles e Simnett (1995), con particolare attenzione all’emergere di un nuovo fattore chiamato “stili di vita” (alimentazione corretta, attività fisica regolare, astensione dal fumo e assunzione consapevole e moderata di alcol) che rappresentano un presidio essenziale sia per il mantenimento dello stato di salute, sia per migliorare la qualità di vita delle persone e che vanno promossi sin dall’età più precoce e perseguiti e potenziati durante tutto l’arco di vita. Saranno inoltre approfonditamente discussi i risultati delle associazioni tra le varie dimensioni antecedenti alla salute, alla felicità e alla soddisfazione di vita percepite e messe in relazione le evidenze del presente studio con la più recente letteratura sul tema indagato. Sanno infine presentate possibili soluzioni pratiche per promuovere i domini di salute anche in considerazione del peculiare gruppo di partecipanti composto da "adulti emergenti" (studenti universitari), in un'ottica di studio di life-span.
2017
0244616655
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