Rappresentando l’etnografia prodotta a Sant’ Anna di Stazzema, comunità vittima di una strage perpetrata il 12 agosto 1944 dai nazisti e dai fascisti, l’autrice riflette sulle conseguenze sociali e culturali delle violenze finalizzate alla distruzione dell’altro. Propone al lettore una interpretazione antropologica dei processi conflittuali che permettono ai sopravvissuti e ai familiari dei caduti l’ elaborazione del lutto collettivo e la trasformazione di una apocalisse culturale in cara memoria.
Piccole comunità di fronte all'estremo: una riflessione antropologica sulle conseguenze delle stragi eliminazioniste nell'elaborazione comunitaria del lutto
DI PASQUALE C
2010-01-01
Abstract
Rappresentando l’etnografia prodotta a Sant’ Anna di Stazzema, comunità vittima di una strage perpetrata il 12 agosto 1944 dai nazisti e dai fascisti, l’autrice riflette sulle conseguenze sociali e culturali delle violenze finalizzate alla distruzione dell’altro. Propone al lettore una interpretazione antropologica dei processi conflittuali che permettono ai sopravvissuti e ai familiari dei caduti l’ elaborazione del lutto collettivo e la trasformazione di una apocalisse culturale in cara memoria.File in questo prodotto:
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