Tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, lungo la strada che unisce la costa versiliese a Lucca, venne rinvenuto un cippo miliare, reimpiegato come sostegno di una mensa d'altare nella chiesa parrocchiale di San pietro a Nocchi di Camaiore. L'iscrizione apposta sulla colonna riportava una dedica da parte della civitas Lunensis a Valente, imperatore d'Oriente, e a Graziano e Valentiniano II, imperatori d'Occidente, che ressero insieme l'impero tra il 375 e il 378 d.C. Eruditi e viaggiatori settecenteschi hanno potuto osservare direttamente il miliario prima che andasse disperso e hanno lasciato testimonianze discordanti, sulle quali si è acceso un intenso dibattito tra gli studiosi successivi. Per quanto sul cippo abbia precocemente gravato l'opinione che si trattasse di un falso, e pur nell'impossibilità di osservarlo direttamente, un riesame del documento induce ad assumere un atteggiamento più cauto.
Un miliario falso per una strada vera? Nuove considerazioni sul cippo di Nocchi (Camaiore-LU)
Fabiani F.
2007-01-01
Abstract
Tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, lungo la strada che unisce la costa versiliese a Lucca, venne rinvenuto un cippo miliare, reimpiegato come sostegno di una mensa d'altare nella chiesa parrocchiale di San pietro a Nocchi di Camaiore. L'iscrizione apposta sulla colonna riportava una dedica da parte della civitas Lunensis a Valente, imperatore d'Oriente, e a Graziano e Valentiniano II, imperatori d'Occidente, che ressero insieme l'impero tra il 375 e il 378 d.C. Eruditi e viaggiatori settecenteschi hanno potuto osservare direttamente il miliario prima che andasse disperso e hanno lasciato testimonianze discordanti, sulle quali si è acceso un intenso dibattito tra gli studiosi successivi. Per quanto sul cippo abbia precocemente gravato l'opinione che si trattasse di un falso, e pur nell'impossibilità di osservarlo direttamente, un riesame del documento induce ad assumere un atteggiamento più cauto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.