Il contributo si prefigge l'obiettivo di esaminare le seguenti questioni. In quale misura il cittadino italiano partecipa alle decisioni dello Stato in termini di allocazione delle risorse pubbliche, derivanti dal prelievo fiscale? Il cittadino ha contezza di quanto sia importante la sua scelta? È consapevole che tale scelta ha una dimensione etica? Lo Stato è in grado di tutelare l’eticità della scelta del contribuente? Quanto pesano le scelte non espresse? L'analisi muove dall'istituto del 5 per mille, oggetto della riforma del Terzo settore (Legge 106/2016; D.Lgs. 111/2017), per poi spostarsi sull'istituto dell'8 per mille e del 2 per mille.
Il 5 per mille dopo la riforma. Tra scelte (e non scelte) dei contribuenti
Lapi, C.
2018-01-01
Abstract
Il contributo si prefigge l'obiettivo di esaminare le seguenti questioni. In quale misura il cittadino italiano partecipa alle decisioni dello Stato in termini di allocazione delle risorse pubbliche, derivanti dal prelievo fiscale? Il cittadino ha contezza di quanto sia importante la sua scelta? È consapevole che tale scelta ha una dimensione etica? Lo Stato è in grado di tutelare l’eticità della scelta del contribuente? Quanto pesano le scelte non espresse? L'analisi muove dall'istituto del 5 per mille, oggetto della riforma del Terzo settore (Legge 106/2016; D.Lgs. 111/2017), per poi spostarsi sull'istituto dell'8 per mille e del 2 per mille.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.