Secondo la Sent., n. 14960 del 2015 della Suprema Corte, nella società multietnica, grava su ciascuno l'onere di informarsi su quali siano i limiti entro i quali può effettivamente adeguarsi a norme del sistema culturale di appartenenza, o del sistema giuridico da cui proviene, senza pregiudizio per diritti fondamentali altrui. In difetto di uno sforzo informativo in tal senso, nessuno può invocare, a propria scusa, l'erronea supposizione di agire nell'esercizio di una facoltà legittima, quando realizzi, invece, una condotta criminosa. L'Autore brevemente analizza i contenuti di questa decisione e la plausibilità dei principi di diritto affermati
Inescusabili le vessazioni familiari consentite dall'ordinamento di provenienza
Antonio Vallini
2015-01-01
Abstract
Secondo la Sent., n. 14960 del 2015 della Suprema Corte, nella società multietnica, grava su ciascuno l'onere di informarsi su quali siano i limiti entro i quali può effettivamente adeguarsi a norme del sistema culturale di appartenenza, o del sistema giuridico da cui proviene, senza pregiudizio per diritti fondamentali altrui. In difetto di uno sforzo informativo in tal senso, nessuno può invocare, a propria scusa, l'erronea supposizione di agire nell'esercizio di una facoltà legittima, quando realizzi, invece, una condotta criminosa. L'Autore brevemente analizza i contenuti di questa decisione e la plausibilità dei principi di diritto affermatiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.