Con il termine “diffusione” si descrive il passaggio in direzioni opposte dei gas respiratori, essenzialmente l’ossigeno (O2) e l’anidride carbonica (CO2), attraverso la membrana alveolo-capillare. Il test di diffusione con monossido di carbonio (CO) utilizzando la tecnica del respiro singolo è largamente usato per la sua natura non invasiva e la rapidità con la quale le manovre possono essere ripetute. Oltre a questa tecnica, esistono numerose altre metodiche di misurazione ma, per la loro complessità, difficilmente sono utilizzabili in età pediatrica. Tutti i metodi sono molto approssimativi, risentendo delle asimmetrie del rapporto ventilazione/perfusione e delle tensioni di CO nelle differenti porzioni del polmone e suggeriscono, quindi, di limitare lo studio della diffusione della membrana alveolo-capillare ai casi nei quali possa essere realmente utile. Sono da considerare, tra questi, i soggetti in cui si sospetti una fibrosi polmonare o la presenza di processi infiammatori interstiziali, ma anche i pazienti affetti da malattie polmonari ostruttive, sia acute che croniche, e da enfisema. Infine, il test può trovare indicazione nell’asma bronchiale, dove una riduzione della capacità di diffusione è attesa solo se si verificano significative alterazioni del rapporto ventilazione/perfusione ed appare pertanto strettamente correlata all’entità dell’ostruzione bronchiale.

La diffusione alveolo-capillare in età pediatrica

Di Cicco Maria
2016-01-01

Abstract

Con il termine “diffusione” si descrive il passaggio in direzioni opposte dei gas respiratori, essenzialmente l’ossigeno (O2) e l’anidride carbonica (CO2), attraverso la membrana alveolo-capillare. Il test di diffusione con monossido di carbonio (CO) utilizzando la tecnica del respiro singolo è largamente usato per la sua natura non invasiva e la rapidità con la quale le manovre possono essere ripetute. Oltre a questa tecnica, esistono numerose altre metodiche di misurazione ma, per la loro complessità, difficilmente sono utilizzabili in età pediatrica. Tutti i metodi sono molto approssimativi, risentendo delle asimmetrie del rapporto ventilazione/perfusione e delle tensioni di CO nelle differenti porzioni del polmone e suggeriscono, quindi, di limitare lo studio della diffusione della membrana alveolo-capillare ai casi nei quali possa essere realmente utile. Sono da considerare, tra questi, i soggetti in cui si sospetti una fibrosi polmonare o la presenza di processi infiammatori interstiziali, ma anche i pazienti affetti da malattie polmonari ostruttive, sia acute che croniche, e da enfisema. Infine, il test può trovare indicazione nell’asma bronchiale, dove una riduzione della capacità di diffusione è attesa solo se si verificano significative alterazioni del rapporto ventilazione/perfusione ed appare pertanto strettamente correlata all’entità dell’ostruzione bronchiale.
2016
Pifferi, Massimo; Ragazzo, Vincenzo; DI CICCO, Maria
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2016 - Di Cicco - DLCO.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione finale editoriale
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 571.95 kB
Formato Adobe PDF
571.95 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/953643
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact