Il saggio esamina il significato e la portata della introduzione dell'art. 3-bis c.p. con il quale si pone il c.d. principio di "riserva di codice" fra le previsioni fondamentali del sistema penale. L'indagine muove dalle esigenze politico-criminali e dalla considerazione delle finalità specifiche che hanno animato il legislatore del 2017 ad effettuare la predetta novella; essa procede quindi a confrontare la soluzione prescelta, in termini di formulazione positiva adottata e di collocazione sistematica della norma, con altre analoghe che erano stato concepite in occasione di progettate riforme del codice penale. L'indagine evidenzia infine il valore ambiguo e necessariamente provvisorio dell'affermazione di principio voluta dal legislatore del 2017.
La riserva di codice in materia penale
Domenico Notaro
2018-01-01
Abstract
Il saggio esamina il significato e la portata della introduzione dell'art. 3-bis c.p. con il quale si pone il c.d. principio di "riserva di codice" fra le previsioni fondamentali del sistema penale. L'indagine muove dalle esigenze politico-criminali e dalla considerazione delle finalità specifiche che hanno animato il legislatore del 2017 ad effettuare la predetta novella; essa procede quindi a confrontare la soluzione prescelta, in termini di formulazione positiva adottata e di collocazione sistematica della norma, con altre analoghe che erano stato concepite in occasione di progettate riforme del codice penale. L'indagine evidenzia infine il valore ambiguo e necessariamente provvisorio dell'affermazione di principio voluta dal legislatore del 2017.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.