Il lotto anatolico conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, per quanto eterogeneo nella sua composizione, è costituito da 45 manufatti che possono essere assegnati almeno a quattro gruppi principali meglio definiti quanto a decorazione, tipi, impasti, aspetto e trattamento della superficie: le statuette e le ceramiche dipinte di rosso su fondo chiaro; le ceramiche ingobbiate di rosso; le ceramiche grigio-scure; le ceramiche comuni. Tutti i manufatti provengono da siti che rientrano nell’orizzonte delle culture dell’Anatolia occidentale, di età compresa tra l’Età Calcolitica e l’Età del Bronzo Antico, fatta eccezione per una ciotola forse riconducibile alla fase finale del Neolitico: in generale, nel caso delle ceramiche e delle statuette dipinte di rosso e delle ceramiche grigie, l’area di possibile provenienza si restringe rispettivamente ai siti della cultura di Hacilar, nell’Anatolia sud-occidentale, e a quelli della cultura di Yortan, nell’Anatolia nord-occidentale; dei vasi ingobbiati di rosso e di uno in ceramica comune è difficile assegnare un’aerea di provenienza più circoscritta all’interno dell’Anatolia occidentale. L'articolo contestualiza i vari gruppi all'interno dell'area geografica e culturale di afferenza.
La classificazione dei reperti e i contesti archeologici di riferimento
D'Agostino A
2013-01-01
Abstract
Il lotto anatolico conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, per quanto eterogeneo nella sua composizione, è costituito da 45 manufatti che possono essere assegnati almeno a quattro gruppi principali meglio definiti quanto a decorazione, tipi, impasti, aspetto e trattamento della superficie: le statuette e le ceramiche dipinte di rosso su fondo chiaro; le ceramiche ingobbiate di rosso; le ceramiche grigio-scure; le ceramiche comuni. Tutti i manufatti provengono da siti che rientrano nell’orizzonte delle culture dell’Anatolia occidentale, di età compresa tra l’Età Calcolitica e l’Età del Bronzo Antico, fatta eccezione per una ciotola forse riconducibile alla fase finale del Neolitico: in generale, nel caso delle ceramiche e delle statuette dipinte di rosso e delle ceramiche grigie, l’area di possibile provenienza si restringe rispettivamente ai siti della cultura di Hacilar, nell’Anatolia sud-occidentale, e a quelli della cultura di Yortan, nell’Anatolia nord-occidentale; dei vasi ingobbiati di rosso e di uno in ceramica comune è difficile assegnare un’aerea di provenienza più circoscritta all’interno dell’Anatolia occidentale. L'articolo contestualiza i vari gruppi all'interno dell'area geografica e culturale di afferenza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
D'Agostino 2013_Reperti e contesti_cap II.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: articolo finale
Tipologia:
Versione finale editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.87 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.87 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.