Introduzione: La ricostruzione dell’articolazione del gomito dopo ampia resezione ossea è una procedura chirurgica molto impegnativa per complessità biomeccanica, scarsa presenza di tessuti molli per la copertura e la vicinanza delle strutture vascolonervose. Le megaprotesi modulari sono un valido strumento per questo tipo di ricostruzione ma ci sono ancora pochi dati in letteratura. Obiettivo del nostro lavoro è stato valutare la sopravvivenza delle megaprotesi da noi utilizzate per tali ricostruzioni. Materiali e Metodi: Tra Gennaio 1999 e Dicembre 2015 abbiamo impiantato 36 megaprotesi modulari, 24 (66.7%) protesi HMRS (Howmedica International, Limerick, Ireland) e 12 (33.3%) protesi Discovery-SRS (Biomet Orthopedics, Warsaw, Indiana, USA), in pazienti con insufficiente bone stock per l’impianto di una protesi di gomito convenzionale. I pazienti, 14 maschi e 22 femmine, sono stati operati a un’età media di 60.1 (11-84) aa, 31casi (81.6%) in seguito a resezione di tumore osseo e 5 casi (13.9%) in seguito a fallimenti di precedenti ricostruzioni. Sono stati valutati il risultato funzionale, oncologico e le complicanze Risultati: A un follow-up medio di 25 (2-204) mesi, abbiamo riscontrato un Mayo Elbow Performance Score (MEPS) di 77.08 (40-95) punti e un Musculoskeletal Tumor Society Score (MSTS) di 22.9 (8-30) punti. Abbiamo denotato 6 complicanze (16.7%): 2 paralisi del n.radiale, 1 paralisi del n.ulnare, 1 paralisi transitoria del n.ulnare, 1 dissassemblaggio delle componenti protesiche e 1caso di infezione profonda entrambi trattati con revisione chirurgica. Il tasso di sopravvivenza dei pazienti a 5 aa è stato del 25.1% mentre quello di sopravvivenza dell’impianto a 5 aa del 93%. Discussione: Nonostante uno scarso tasso di sopravvivenza dei pazienti per rapida progressione di malattia in particolare nei metastatici abbiamo comunque un tasso di sopravvivenza dell’impianto a 5 aa particolarmente soddisfacente e solo in 1 caso è stata necessaria la sostituzione dell’impianto. I nostri dati evidenziano, con buoni risultati funzionali, come in questo spe-ifico contesto la scelta di utilizzare delle megaprotesi modulari sia valida alla luce del confronto con altre strategie ricostruttive; in particolare, innesti osteoarticolari e protesi composite, gravati da alto tasso di infezioni e dal rischio di instabilità articolare, e l’artrodesi, con forte limitazione funzionale e rischio di ritardato consolidamento osseo nei pazienti oncologici sottoposti a radio e chemioterapia. Conclusioni: Nonostante il limitato numero di pazienti della nostra casistica e l’eterogeneicità di questi, abbiamo evidenziato che l’utilizzo delle protesi modulari è una valida strategia ricostruttiva dopo resezione dell’articolazione del gomito in casi oncologici e non oncologici con buona ripresa funzionale. Studi successivi dovranno confermare ciò a più lungo termine.
L’UTILIZZO DELLE MEGAPROTESI MODULARI DA RESEZIONE PER PATOLOGIE ONCOLOGICHE E NON ONCOLOGICHE DEL GOMITO
Stefano Grossi;Rodolfo Capanna
2017-01-01
Abstract
Introduzione: La ricostruzione dell’articolazione del gomito dopo ampia resezione ossea è una procedura chirurgica molto impegnativa per complessità biomeccanica, scarsa presenza di tessuti molli per la copertura e la vicinanza delle strutture vascolonervose. Le megaprotesi modulari sono un valido strumento per questo tipo di ricostruzione ma ci sono ancora pochi dati in letteratura. Obiettivo del nostro lavoro è stato valutare la sopravvivenza delle megaprotesi da noi utilizzate per tali ricostruzioni. Materiali e Metodi: Tra Gennaio 1999 e Dicembre 2015 abbiamo impiantato 36 megaprotesi modulari, 24 (66.7%) protesi HMRS (Howmedica International, Limerick, Ireland) e 12 (33.3%) protesi Discovery-SRS (Biomet Orthopedics, Warsaw, Indiana, USA), in pazienti con insufficiente bone stock per l’impianto di una protesi di gomito convenzionale. I pazienti, 14 maschi e 22 femmine, sono stati operati a un’età media di 60.1 (11-84) aa, 31casi (81.6%) in seguito a resezione di tumore osseo e 5 casi (13.9%) in seguito a fallimenti di precedenti ricostruzioni. Sono stati valutati il risultato funzionale, oncologico e le complicanze Risultati: A un follow-up medio di 25 (2-204) mesi, abbiamo riscontrato un Mayo Elbow Performance Score (MEPS) di 77.08 (40-95) punti e un Musculoskeletal Tumor Society Score (MSTS) di 22.9 (8-30) punti. Abbiamo denotato 6 complicanze (16.7%): 2 paralisi del n.radiale, 1 paralisi del n.ulnare, 1 paralisi transitoria del n.ulnare, 1 dissassemblaggio delle componenti protesiche e 1caso di infezione profonda entrambi trattati con revisione chirurgica. Il tasso di sopravvivenza dei pazienti a 5 aa è stato del 25.1% mentre quello di sopravvivenza dell’impianto a 5 aa del 93%. Discussione: Nonostante uno scarso tasso di sopravvivenza dei pazienti per rapida progressione di malattia in particolare nei metastatici abbiamo comunque un tasso di sopravvivenza dell’impianto a 5 aa particolarmente soddisfacente e solo in 1 caso è stata necessaria la sostituzione dell’impianto. I nostri dati evidenziano, con buoni risultati funzionali, come in questo spe-ifico contesto la scelta di utilizzare delle megaprotesi modulari sia valida alla luce del confronto con altre strategie ricostruttive; in particolare, innesti osteoarticolari e protesi composite, gravati da alto tasso di infezioni e dal rischio di instabilità articolare, e l’artrodesi, con forte limitazione funzionale e rischio di ritardato consolidamento osseo nei pazienti oncologici sottoposti a radio e chemioterapia. Conclusioni: Nonostante il limitato numero di pazienti della nostra casistica e l’eterogeneicità di questi, abbiamo evidenziato che l’utilizzo delle protesi modulari è una valida strategia ricostruttiva dopo resezione dell’articolazione del gomito in casi oncologici e non oncologici con buona ripresa funzionale. Studi successivi dovranno confermare ciò a più lungo termine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.