Introduzione: La localizzazione nell’arto superiori di sarcomi delle parti molli rappresenta sovente una sfida per il chirurgo ortopedico. Infatti, tanto per l’aggressività delle neoformazioni quanto per la complessità anatomica, il rischio di amputazione dell’arto è elevato. Obiettivo del nostro studio è valutare i risultati a lungo termine dopo escissione di sarcomi delle parti molli dell’arto superiore. Materiali e Metodi: Nel periodo compreso tra Gennaio 1989 e Dicembre 2015 abbiamo escisso 322 sarcomi delle parti molli dell’arto superiore. L’età media dei pazienti al momento della chirurgia era 53 (1-90) anni, con un rapporto maschi/femmine di 1.4. Vi sono stati 88 (27%) sarcomi di basso grado e 234 (73%) di alto grado. In 83 (26%) pazienti il tumore era localizzato nel cingolo scapolare, in 89 (28%) nel braccio, in 150 (46%) nell’avambraccio. Vi sono stati 147 (46%) operati per tumore primitivo, 72 (22%) per recidiva locale e 98 (30%) per radicalizzazione. tumori primari erano <5 cm in 148 (46%) casi, 5-10 cm in 124 (38%) casi e >10 cm in 50 (16%) casi. I margini di escissione sono risultati adeguati (ampli e radicali) in 257 (80%) casi e inadeguati (marginali e intralesionali) in 65 (20%) casi. È stata effettuata chemioterapia in 63 casi, radioterapia in 155 casi e brachiterapia in 58 casi. In 70 casi è stato utilizzato un lembo microchirurgico, in 39 un lembo di rotazione e in 31 un lembo libero. Risultati: Rivisti a 61 (6-292) mesi, 243 (75%) pazienti erano liberi da malattia, 28 (9%) erano liberi da malattia dopo tratta-mento di recidiva, 21 (7%) erano affetti da malattia e 30 (9%) erano deceduti. In 32 (10%) casi (23 senza e 9 con lembo) si è manifestata una recidiva locale. In 60 casi (40 senza e 20 con lembo) si è manifestata una metastatizzazione. Quindici (5%) pazienti hanno mostrato complicanze locali legate alla radioterapia. L’analisi di sopravvivenza ha mostrato che i pazienti affetti da sarcoma di alto grado erano a maggior rischio di morte (HR=7.333, 95% CI=3.577-15.032, p=0.001) e di recidiva locale (HR=3.151, 95% CI=1.099-9.035, p=0.034); non vi sono state differenze in accordo all’utilizzo o meno di un lembo. Discussione: La nostra esperienza testimonia che, nonostante l’aggressività delle neoformazioni e la complessità anatomica, i sarcomi delle parti molli dell’arto superiore possono essere spesso efficacemente escissi. Conclusioni: I pazienti affetti da un sarcoma di alto grado sono a rischio di raggiungere più scadenti risultati.
Risultati a lungo termine dopo escissione di sarcomi delle parti molli dell' arto superiore
R. Capanna
2016-01-01
Abstract
Introduzione: La localizzazione nell’arto superiori di sarcomi delle parti molli rappresenta sovente una sfida per il chirurgo ortopedico. Infatti, tanto per l’aggressività delle neoformazioni quanto per la complessità anatomica, il rischio di amputazione dell’arto è elevato. Obiettivo del nostro studio è valutare i risultati a lungo termine dopo escissione di sarcomi delle parti molli dell’arto superiore. Materiali e Metodi: Nel periodo compreso tra Gennaio 1989 e Dicembre 2015 abbiamo escisso 322 sarcomi delle parti molli dell’arto superiore. L’età media dei pazienti al momento della chirurgia era 53 (1-90) anni, con un rapporto maschi/femmine di 1.4. Vi sono stati 88 (27%) sarcomi di basso grado e 234 (73%) di alto grado. In 83 (26%) pazienti il tumore era localizzato nel cingolo scapolare, in 89 (28%) nel braccio, in 150 (46%) nell’avambraccio. Vi sono stati 147 (46%) operati per tumore primitivo, 72 (22%) per recidiva locale e 98 (30%) per radicalizzazione. tumori primari erano <5 cm in 148 (46%) casi, 5-10 cm in 124 (38%) casi e >10 cm in 50 (16%) casi. I margini di escissione sono risultati adeguati (ampli e radicali) in 257 (80%) casi e inadeguati (marginali e intralesionali) in 65 (20%) casi. È stata effettuata chemioterapia in 63 casi, radioterapia in 155 casi e brachiterapia in 58 casi. In 70 casi è stato utilizzato un lembo microchirurgico, in 39 un lembo di rotazione e in 31 un lembo libero. Risultati: Rivisti a 61 (6-292) mesi, 243 (75%) pazienti erano liberi da malattia, 28 (9%) erano liberi da malattia dopo tratta-mento di recidiva, 21 (7%) erano affetti da malattia e 30 (9%) erano deceduti. In 32 (10%) casi (23 senza e 9 con lembo) si è manifestata una recidiva locale. In 60 casi (40 senza e 20 con lembo) si è manifestata una metastatizzazione. Quindici (5%) pazienti hanno mostrato complicanze locali legate alla radioterapia. L’analisi di sopravvivenza ha mostrato che i pazienti affetti da sarcoma di alto grado erano a maggior rischio di morte (HR=7.333, 95% CI=3.577-15.032, p=0.001) e di recidiva locale (HR=3.151, 95% CI=1.099-9.035, p=0.034); non vi sono state differenze in accordo all’utilizzo o meno di un lembo. Discussione: La nostra esperienza testimonia che, nonostante l’aggressività delle neoformazioni e la complessità anatomica, i sarcomi delle parti molli dell’arto superiore possono essere spesso efficacemente escissi. Conclusioni: I pazienti affetti da un sarcoma di alto grado sono a rischio di raggiungere più scadenti risultati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.