Le elezioni dello scorso luglio sono state segnate da un pesante clima di terrore politico e religioso ma hanno tuttavia portato un risultato popolare orientato al cambiamento per la Repubblica islamica del Pakistan. La vittoria alle urne è stata del Pakistan Tehrik-e-Insaf (Pti), partito d’estrazione popolare e dal messaggio populista che ha ottenuto il 31,8% dei consensi. Il messaggio forte di rinnovamento ed il volersi porre come contraltare della tradizionale politica, molto spesso compiacente alla corruzione e alla cessione di certi ambiti di sovranità (come rispetto agli Stati Uniti in tema di sicurezza, per buona parte della guerra in Afghanistan), sembrano aver fatto presa nel corpo elettorale del Pti.
Pakistan: il nuovo corso del governo di Imran Khan
Francesco ValacchiPrimo
2018-01-01
Abstract
Le elezioni dello scorso luglio sono state segnate da un pesante clima di terrore politico e religioso ma hanno tuttavia portato un risultato popolare orientato al cambiamento per la Repubblica islamica del Pakistan. La vittoria alle urne è stata del Pakistan Tehrik-e-Insaf (Pti), partito d’estrazione popolare e dal messaggio populista che ha ottenuto il 31,8% dei consensi. Il messaggio forte di rinnovamento ed il volersi porre come contraltare della tradizionale politica, molto spesso compiacente alla corruzione e alla cessione di certi ambiti di sovranità (come rispetto agli Stati Uniti in tema di sicurezza, per buona parte della guerra in Afghanistan), sembrano aver fatto presa nel corpo elettorale del Pti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.