Il saggio espone le funzioni socio-culturali di rafforzamento identitario e di protezione comunitaria, rispetto a una collocazione marginale e umiliata, della varietà giudeo-italiana detta “bagitto”, diffusa a Livorno, Pisa, Viareggio ma riscontrabile anche in altre aree italiane, europee ed extraeuropee. Sono messi a confronto tre glossari dovuti a un pubblicitario di Pisa, a un’anziana signora di Viareggio e a un noto avvocato di Firenze. Il confronto si estende alle pagine di Primo Levi sul giudeo-piemontese e ad usi bagitti in funzione antifascista testimoniati nell’autobiografia di Elio Toaff.
Il bagitto: identità, radice umiliata e protezione comunitaria
Fabrizio FranceschiniPrimo
2018-01-01
Abstract
Il saggio espone le funzioni socio-culturali di rafforzamento identitario e di protezione comunitaria, rispetto a una collocazione marginale e umiliata, della varietà giudeo-italiana detta “bagitto”, diffusa a Livorno, Pisa, Viareggio ma riscontrabile anche in altre aree italiane, europee ed extraeuropee. Sono messi a confronto tre glossari dovuti a un pubblicitario di Pisa, a un’anziana signora di Viareggio e a un noto avvocato di Firenze. Il confronto si estende alle pagine di Primo Levi sul giudeo-piemontese e ad usi bagitti in funzione antifascista testimoniati nell’autobiografia di Elio Toaff.File in questo prodotto:
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