L’ambigua compresenza di filoginia e misoginia nella produzione boccacciana costituisce uno dei punti ancora insoluti nell’interpretazione delle opere del Certaldese, con ripercussioni anche sulla cronologia relativa di alcune di esse (specie il misterioso Corbaccio). Fra i fattori in gioco, una posizione di rilievo hanno senz’altro l’interpretazione del titolo di quest’ultima e la valorizzazione dei connotati di genere (è stato notato che alcuni mss. presentano l’opera come un vero trattato). Accostando il protagonista Giovanni al corvo del Genesi, il suo percorso di emancipazione della schiavitù d’amore si caratterizza in primis come recupero della conoscenza e padronanza di sé, propiziato dall’incontro con la figura virgiliana dello spirito. Infine, è importante sottolineare la condizione vedovile della donna, che in varie opere boccacciane sembra un fattore associato a figure esemplari di vizio o di virtù, con una radicalizzazione del giudizio morale. Tenuto conto della particolare destinazione di queste pagine, si è cercato di ridurre al minimo i riferimenti bibliografici e le note, enfatizzando al contrario i diretti riferimenti alle opere boccacciane.

IL CORBACCIO NEL CONTESTO DELLA TRADIZIONE MISOGINA E MORALISTICA MEDIEVALE: ANNOTAZIONI GENERALI E PROPOSTE SPECIFICHE

Michelangelo Zaccarello
2018-01-01

Abstract

L’ambigua compresenza di filoginia e misoginia nella produzione boccacciana costituisce uno dei punti ancora insoluti nell’interpretazione delle opere del Certaldese, con ripercussioni anche sulla cronologia relativa di alcune di esse (specie il misterioso Corbaccio). Fra i fattori in gioco, una posizione di rilievo hanno senz’altro l’interpretazione del titolo di quest’ultima e la valorizzazione dei connotati di genere (è stato notato che alcuni mss. presentano l’opera come un vero trattato). Accostando il protagonista Giovanni al corvo del Genesi, il suo percorso di emancipazione della schiavitù d’amore si caratterizza in primis come recupero della conoscenza e padronanza di sé, propiziato dall’incontro con la figura virgiliana dello spirito. Infine, è importante sottolineare la condizione vedovile della donna, che in varie opere boccacciane sembra un fattore associato a figure esemplari di vizio o di virtù, con una radicalizzazione del giudizio morale. Tenuto conto della particolare destinazione di queste pagine, si è cercato di ridurre al minimo i riferimenti bibliografici e le note, enfatizzando al contrario i diretti riferimenti alle opere boccacciane.
2018
Zaccarello, Michelangelo
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