L'articolo analizza la descrizione della donna africana che si impone nell'immaginario italiano in occasione della giuerra di Etiopia, mettendo in luce la grande attenzione dedicata dal regime fascista alla costruzione dello stereotipo, affascinante e sensuale, della "Venere nera", plasmato sulla figura, molto popolare, di Jesephine Baker, un'immagine oggetto di copertine di dischi, cartoline e stampe. Il notevole successo di questo cliché, che fu alimentato anche dalla diffusione del charleston e del jazz, dovette essere però messo rapidamente in discussione dallo stesso regime fascista sia per il diffondersi di fenomeni come il "madamato" e gli "insabbiati", sia per il progressivo affermarsi di una dura dottrina razzista che imponeva di cancellare qualsiasi richiamo al fascino delle donne africane
Da veneri nere a "sudice" e "fetide": immagini italiane delle donne africane negli anni Trenta
VOLPI, ALESSANDRO
2018-01-01
Abstract
L'articolo analizza la descrizione della donna africana che si impone nell'immaginario italiano in occasione della giuerra di Etiopia, mettendo in luce la grande attenzione dedicata dal regime fascista alla costruzione dello stereotipo, affascinante e sensuale, della "Venere nera", plasmato sulla figura, molto popolare, di Jesephine Baker, un'immagine oggetto di copertine di dischi, cartoline e stampe. Il notevole successo di questo cliché, che fu alimentato anche dalla diffusione del charleston e del jazz, dovette essere però messo rapidamente in discussione dallo stesso regime fascista sia per il diffondersi di fenomeni come il "madamato" e gli "insabbiati", sia per il progressivo affermarsi di una dura dottrina razzista che imponeva di cancellare qualsiasi richiamo al fascino delle donne africaneFile | Dimensione | Formato | |
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