Nel contributo ci si è proposti di sondare la portata delle analogie e delle fluttuazioni semantiche concernenti i memorabili scritti di Joseph Conrad e quelli di tre noti autori italiani: Alberto Moravia, Cesare Pavese e Giuseppe Berto. La rilevanza del ‘debito’ intertestuale segue una scala crescente, partendo dal romanzo bertiano ‘La cosa buffa’ (1966), il cui titolo riecheggia la sconsolata considerazione di Marlow: ‘Droll thing life is, that mysterious arrangement of merciless logic for a futile purpose’ (in ‘Heart of Darkness’). Berto rivisita qui in chiave letteralmente buffa (parodica) alcuni topoi conradiani: civiltà vs barbarie, il viaggio per mare e il suo asservimento a fini imperialistici, il fascino dell’Africa, il fatalismo. Più ricettiva è la risposta di Pavese, che nei suoi saggi rielabora il nucleo metaforico e archetipico ispirato alle distese marine e indaga la cifra introspettiva della narrativa conradiana, decostruendone la presunta matrice di avventura esotica. Moravia, infine, si avvicina a Conrad dialetticamente, in relazione all’episteme coloniale, eurocentrica e anglofila, mettendo a confronto l’Africa da lui conosciuta (vd. ‘A quale tribù appartieni?’, ‘Lettere dal Sahara’, ‘Passeggiate africane’, ma anche ‘Storie dalla preistoria’) e quella a suo avviso mistificata e stigmatizzata dal precursore.

"Conrad as Paradigm and Countervoice: Notes on Moravia, Pavese and Berto"

GIOVANNELLI, LAURA
2005-01-01

Abstract

Nel contributo ci si è proposti di sondare la portata delle analogie e delle fluttuazioni semantiche concernenti i memorabili scritti di Joseph Conrad e quelli di tre noti autori italiani: Alberto Moravia, Cesare Pavese e Giuseppe Berto. La rilevanza del ‘debito’ intertestuale segue una scala crescente, partendo dal romanzo bertiano ‘La cosa buffa’ (1966), il cui titolo riecheggia la sconsolata considerazione di Marlow: ‘Droll thing life is, that mysterious arrangement of merciless logic for a futile purpose’ (in ‘Heart of Darkness’). Berto rivisita qui in chiave letteralmente buffa (parodica) alcuni topoi conradiani: civiltà vs barbarie, il viaggio per mare e il suo asservimento a fini imperialistici, il fascino dell’Africa, il fatalismo. Più ricettiva è la risposta di Pavese, che nei suoi saggi rielabora il nucleo metaforico e archetipico ispirato alle distese marine e indaga la cifra introspettiva della narrativa conradiana, decostruendone la presunta matrice di avventura esotica. Moravia, infine, si avvicina a Conrad dialetticamente, in relazione all’episteme coloniale, eurocentrica e anglofila, mettendo a confronto l’Africa da lui conosciuta (vd. ‘A quale tribù appartieni?’, ‘Lettere dal Sahara’, ‘Passeggiate africane’, ma anche ‘Storie dalla preistoria’) e quella a suo avviso mistificata e stigmatizzata dal precursore.
2005
8846712277
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