Muovendo da una sentenza del Consiglio di Stato, l'A. dimostra, attraverso un percorso argomentativo basato sul dettato legislativo, come il fermo dei beni mobili registrati sia assimilabile ad un provvedimento finalizzato all’esecuzione forzata e non, invece, uno strumento coercitivo con connotati “afflittivi” finalizzato ad indurre il destinatario di una cartella esattoriale all’adempimento spontaneo.
Il fermo dei beni mobili registrati, tra garanzia della pretesa creditoria e mezzo di pressione in vista dell’adempimento “spontaneo”
BOLETTO, GIULIA
2005-01-01
Abstract
Muovendo da una sentenza del Consiglio di Stato, l'A. dimostra, attraverso un percorso argomentativo basato sul dettato legislativo, come il fermo dei beni mobili registrati sia assimilabile ad un provvedimento finalizzato all’esecuzione forzata e non, invece, uno strumento coercitivo con connotati “afflittivi” finalizzato ad indurre il destinatario di una cartella esattoriale all’adempimento spontaneo.File in questo prodotto:
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