"Non pro se sed pro causa defendere". Spunti di "deontologia forense" nell'epistolario pliniano.

Highlighting the description of the defensive duties contained within the current Code of Conduct for Italian Lawyers, this paper draws on examples of professional ethics included in the Plinian epistolary. These examples - in light of the ars rhetorica standards – are like a fresco of the reference values for judicial assistance in the sociological and political context of the Principate. In particular, based on the experience of Pliny the Younger, the proper exercise of advocacy is in the interest of the case, which is the “polar star” providing direction to the lawyer - relevant today as yesterday - in delicate decision making.

Mettendo a profitto l’articolazione dei doveri difensivi adottata dal vigente codice deontologico forense, il saggio individua nell’epistolario pliniano – alla luce dei precetti dell’ars rhetorica – taluni riscontri di istanze ‘etico-professionali’ che rappresentano un significativo affresco dei valori di riferimento per l’assistenza giudiziaria nel contesto sociologico e politico del principato. In particolare, alla luce dell’esperienza di Plinio il Giovane, il corretto esercizio del patrocinio nell’interesse della causa pare assumere il ruolo di vera e propria ‘stella polare’, capace di guidare l’avvocato – ieri come oggi – nell’assunzione delle decisioni più delicate.