Il saggio si propone di riflettere sulla questione del frammentismo della “Cognizione del dolore” prendendone in esame le strutture temporali e il significato attribuito al tempo. Particolarmente interessante è il caso della reiterazione di interi episodi, che vengono qui richiamati. Il rapporto tra esperienza umana e concezione del tempo è peraltro affrontato da Gadda nel 1966 in “Il dolce riaversi della luce”. Si pone anche in rilievo l’intertestualità di alcuni brani con i “Canti” leopardiani “La quiete dopo la tempesta”, “Il sabato del villaggio”, “Le ricordanze”.

Il racconto del tempo nella «Cognizione del dolore»

Cristina Savettieri
2002-01-01

Abstract

Il saggio si propone di riflettere sulla questione del frammentismo della “Cognizione del dolore” prendendone in esame le strutture temporali e il significato attribuito al tempo. Particolarmente interessante è il caso della reiterazione di interi episodi, che vengono qui richiamati. Il rapporto tra esperienza umana e concezione del tempo è peraltro affrontato da Gadda nel 1966 in “Il dolce riaversi della luce”. Si pone anche in rilievo l’intertestualità di alcuni brani con i “Canti” leopardiani “La quiete dopo la tempesta”, “Il sabato del villaggio”, “Le ricordanze”.
2002
Savettieri, Cristina
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