La località Monte Castellaro di Pignone, situata nella Liguria di Levante (F 95 I SO - Beverino: 44° 10' 21" Lat Nord; 2° 43' 27" Long Ovest da M. Mario), è conosciuta già da tempo per aver restituito le tracce di un insediamento databile all'età del Ferro ubicato presso la sua sommità. Tra i materiali dei vecchi scavi erano stati riconosciuti anche alcuni elementi piu antichi, riferibili all'età del Bronzo Recente e Finale. Il Monte Castellaro, un modesto rilievo calcareo che raggiunge la quota massima di m 332 slm, si trova su di un crinale perpendicolare alla costa, da cui dista circa 6 km in linea d'aria, tra gli abitati attuali di Pignone, a nord-ovest, e Corvara, a sud-est. Da Corvara è separato da una piccola valle stretta e scoscesa, in cui scorre il Rio Trezzo. Tracce di antichi terrazzamenti sono visibili lungo i suoi versanti, che gli anziani del luogo ricordano essere stati impiegati soprattutto per la coltivazione dell'olivo. Attualmente il rilievo è coperto da vegetazione boschiva. Sul versante del Rio Trezzo, in un'area prospiciente l'abitato di Corvara, è attiva una cava per l'estrazione del calcare marnoso. Nel 1989, i lavori di estrazione mettevano in luce ai margini ovest della cava un lembo di deposito antropico.

Risultati di un intervento di emergenza al Castellaro di Pignone (SP)

Starnini E
Primo
Conceptualization
;
1992-01-01

Abstract

La località Monte Castellaro di Pignone, situata nella Liguria di Levante (F 95 I SO - Beverino: 44° 10' 21" Lat Nord; 2° 43' 27" Long Ovest da M. Mario), è conosciuta già da tempo per aver restituito le tracce di un insediamento databile all'età del Ferro ubicato presso la sua sommità. Tra i materiali dei vecchi scavi erano stati riconosciuti anche alcuni elementi piu antichi, riferibili all'età del Bronzo Recente e Finale. Il Monte Castellaro, un modesto rilievo calcareo che raggiunge la quota massima di m 332 slm, si trova su di un crinale perpendicolare alla costa, da cui dista circa 6 km in linea d'aria, tra gli abitati attuali di Pignone, a nord-ovest, e Corvara, a sud-est. Da Corvara è separato da una piccola valle stretta e scoscesa, in cui scorre il Rio Trezzo. Tracce di antichi terrazzamenti sono visibili lungo i suoi versanti, che gli anziani del luogo ricordano essere stati impiegati soprattutto per la coltivazione dell'olivo. Attualmente il rilievo è coperto da vegetazione boschiva. Sul versante del Rio Trezzo, in un'area prospiciente l'abitato di Corvara, è attiva una cava per l'estrazione del calcare marnoso. Nel 1989, i lavori di estrazione mettevano in luce ai margini ovest della cava un lembo di deposito antropico.
1992
Starnini, E; Ottomano, C; Nisbet, R
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