Emozioni, apprendimento, creatività e videogiochi

La questione dei videogiochi tocca profondamente i9l nostro immaginario e attiva certe nostre resistenze e paure di fronte al nuovo. D'altra parte, grazie anche alle ricerche nell'ambito delle neuroscienze, possiamo ipotizzare che essi risultino attrattivi perché amplificano ciò che di straordinario può accadere nella nostra mente con la lettura di una storia. Considerare i videogiochi come motivo di distrazione e affievolimento delle capacità mentali è frutto di pregiudizio e di semplificazione riduttiva. Essi possono essere, al contrario, formidabili ausili per allenarle e addirittura contribuire a rimuovere molti blocchi dell'apprendimento derivati da stress e da ansia in eccesso. Essi possono essere anche potenti mezzi per incrementare l'intelligenza emozionale in alcuni suoi aspetti primari. La loro dimensione multimediale incoraggia un'acquisizione di conoscenze non per astrazione, come accade attraverso il linguaggio verbale scorporato dagli altri linguaggi, ma per immersione totale. La domanda che dobbiamo porci a proposito della tecnologia e della multimedialità, videogiochi compresi, non se siano o no strumenti positivi di apprendimento, ma come possono diventare tali, cioè come dobbiamo servircene e come possiamo selezionarli e migliorarli.