Le rievocazioni storiche sono un tipo di evento pubblico festivo che ha avuto grande sviluppo e diffusione negli ultimi decenni, in tutta Europa (e in altre parti del mondo, sia pure con caratteristiche un po’ diverse). In Italia, in particolare, le rievocazioni hanno impattato su un preesistente e ricco tessuto di feste storiche municipali, di sagre paesane e revival folklorici, ricorrenze civili e religiose: non solo affiancandosi ad esse, ma talvolta sostituendole oppure innestando al loro interno aspetti di reenactment. Negli ultimi tre anni, ho studiato alcune caratteristiche di questo fenomeno all’interno di un progetto di ricerca dell’Università di Pisa, centrato sulla Toscana: una regione in cui la diffusione delle rievocazioni appare oggi particolarmente capillare. Presenti praticamente dappertutto, nei centri urbani come nei piccoli paesi, le feste rievocative sembrano rappresentare una modalità di rilettura di radicate forme di identità e tradizione civica. In altri contributi, editi o in preparazione, ho proposto una descrizione del fenomeno rievocativo e una analisi delle tipologie di eventi che esso comprende; cercando, al tempo stesso, di porlo in relazione ad altri generi di performance pubbliche che richiamano il passato (come le commemorazioni o le celebrazioni, i revival, la costituzione di repertori patrimoniali; Dei 2016, 2017°, 2017b). In questo saggio mi concentro invece sul più generale contesto delle forme di uso del passato, di memoria culturale e di patrimonializzazione in cui le rievocazioni si collocano: nel duplice senso delle trasformazioni recenti di quella che possiamo chiamare cultura della memoria, e degli strumenti interpretativi che l’antropologia e le scienze sociali utilizzano per darne conto.
Usi del passato e democratizzazione della memoria: il caso delle rievocazioni storiche
fabio dei
2018-01-01
Abstract
Le rievocazioni storiche sono un tipo di evento pubblico festivo che ha avuto grande sviluppo e diffusione negli ultimi decenni, in tutta Europa (e in altre parti del mondo, sia pure con caratteristiche un po’ diverse). In Italia, in particolare, le rievocazioni hanno impattato su un preesistente e ricco tessuto di feste storiche municipali, di sagre paesane e revival folklorici, ricorrenze civili e religiose: non solo affiancandosi ad esse, ma talvolta sostituendole oppure innestando al loro interno aspetti di reenactment. Negli ultimi tre anni, ho studiato alcune caratteristiche di questo fenomeno all’interno di un progetto di ricerca dell’Università di Pisa, centrato sulla Toscana: una regione in cui la diffusione delle rievocazioni appare oggi particolarmente capillare. Presenti praticamente dappertutto, nei centri urbani come nei piccoli paesi, le feste rievocative sembrano rappresentare una modalità di rilettura di radicate forme di identità e tradizione civica. In altri contributi, editi o in preparazione, ho proposto una descrizione del fenomeno rievocativo e una analisi delle tipologie di eventi che esso comprende; cercando, al tempo stesso, di porlo in relazione ad altri generi di performance pubbliche che richiamano il passato (come le commemorazioni o le celebrazioni, i revival, la costituzione di repertori patrimoniali; Dei 2016, 2017°, 2017b). In questo saggio mi concentro invece sul più generale contesto delle forme di uso del passato, di memoria culturale e di patrimonializzazione in cui le rievocazioni si collocano: nel duplice senso delle trasformazioni recenti di quella che possiamo chiamare cultura della memoria, e degli strumenti interpretativi che l’antropologia e le scienze sociali utilizzano per darne conto.File | Dimensione | Formato | |
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