La commedia cinematografica di autorialità e ambientazione toscana, da Monicelli a Pieraccioni, rappresenta il paesaggio e le città della regione in forme anticanoniche, mettendone in discussione l'aura e lo status storico-culturale. I luoghi urbani diventano spazio della beffa, di una regressione all'infanzia e di vari processi di dissacrazione. La città si confronta con un altrove spesso inquietante, rappresentato da luoghi di confine e di compenetrazione con la campagna e il mare. In questi spazi, urbani e suburbani, prendono forma derive e digressioni delle storie e dei personaggi narrati che rivelano un rovescio disforico del comico, segnato tra l'altro da una passione rossa in declino, da un confronto problematico con il femminile e da un generale disagio di vivere.
Distorsioni, derive e digressioni. Figure del paesaggio nella commedia cinematografica toscana
AMBROSINI, MAURIZIO
2005-01-01
Abstract
La commedia cinematografica di autorialità e ambientazione toscana, da Monicelli a Pieraccioni, rappresenta il paesaggio e le città della regione in forme anticanoniche, mettendone in discussione l'aura e lo status storico-culturale. I luoghi urbani diventano spazio della beffa, di una regressione all'infanzia e di vari processi di dissacrazione. La città si confronta con un altrove spesso inquietante, rappresentato da luoghi di confine e di compenetrazione con la campagna e il mare. In questi spazi, urbani e suburbani, prendono forma derive e digressioni delle storie e dei personaggi narrati che rivelano un rovescio disforico del comico, segnato tra l'altro da una passione rossa in declino, da un confronto problematico con il femminile e da un generale disagio di vivere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.