Una politica culturale per lo Stato totalitario. Giuseppe Bottai

Il saggio ripercorre i principali snodi della biografia politica di Giuseppe Bottai, prestando particolare attenzione al suo impegno come organizzatore di cultura. Fin dal periodo della polemica revisionista, Bottai dedicò buona parte della propria attività politica e culturale alla creazione di una nuova classe dirigente e alla costruzione dello “Stato nuovo”. Nel raggiungimento di tali obiettivi, l’impegno e il ruolo di Bottai (soprattutto nei periodi trascorsi alla guida del Ministero delle Corporazioni e del Ministero dell’Educazione Nazionale) furono impressionanti per numero di iniziative e capacità di incidenza sul dibattito politico-culturale fascista. Alla cultura, in particolare, fu riconosciuto un ruolo di primo piano, del tutto funzionale alla costruzione dell’edificio totalitario dello Stato nuovo e al progetto di creazione dell’uomo nuovo fascista.