Nel giudizio in via incidentale, il monito è uno strumento con cui la Corte dà soddisfazione a un bisogno oggettivo di legalità costituzionale in assenza della perfezione delle forme processuali cui è collegata la legittimità dell’esercizio del suo potere di annullamento delle leggi e degli atti aventi forza di legge. In questo conflitto, però, il monito della Corte può essere letto diversamente. I ricorrenti non avevano chiesto l’annullamento degli atti impugnati. Avevano chiesto l’esercizio di una giurisdizione di mero accertamento e il monito è lo strumento con cui la Corte, pur dichiarando inammissibile il conflitto, ha fatto proprie le censure dei ricorrenti, dando vita a una ordinanza che ha la sostanza di una sentenza di mero accertamento. L’interesse al processo, in questo caso e ancora una volta nella giurisprudenza sui conflitti, sembra avere dominato il campo. La Corte, infatti, a ben vedere, ha utilizzato il monito per dare soddisfazione, in concreto, al bisogno di confinazione espresso dalla sfera di attribuzione che i ricorrenti assumevano lesa, senza però chiedere l'esercizio di una funzione demolitoria.

CORTE COSTITUZIONALE E PREROGATIVE DEL PARLAMENTO NEI DINTORNI DELLA DECISIONE DI BILANCIO

Gian Luca Conti
2019-01-01

Abstract

Nel giudizio in via incidentale, il monito è uno strumento con cui la Corte dà soddisfazione a un bisogno oggettivo di legalità costituzionale in assenza della perfezione delle forme processuali cui è collegata la legittimità dell’esercizio del suo potere di annullamento delle leggi e degli atti aventi forza di legge. In questo conflitto, però, il monito della Corte può essere letto diversamente. I ricorrenti non avevano chiesto l’annullamento degli atti impugnati. Avevano chiesto l’esercizio di una giurisdizione di mero accertamento e il monito è lo strumento con cui la Corte, pur dichiarando inammissibile il conflitto, ha fatto proprie le censure dei ricorrenti, dando vita a una ordinanza che ha la sostanza di una sentenza di mero accertamento. L’interesse al processo, in questo caso e ancora una volta nella giurisprudenza sui conflitti, sembra avere dominato il campo. La Corte, infatti, a ben vedere, ha utilizzato il monito per dare soddisfazione, in concreto, al bisogno di confinazione espresso dalla sfera di attribuzione che i ricorrenti assumevano lesa, senza però chiedere l'esercizio di una funzione demolitoria.
2019
Conti, GIAN LUCA
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