Si parla tanto, di questi tempi, di fake news. Se ne attribuisce la responsabilità al web e alla sua potenza nel far circolare in maniera veloce e capillare informazioni e notizie senza che ci sia il tempo di verificarle adeguatamente. Sempre piú, tuttavia, si sta diffondendo l’idea che una verifica, propriamente, non è necessaria. “Fatti” e “fattoidi”, notizie vere e discorsi verosimili, ma comunque falsi, finiscono per essere posti sullo stesso piano. Se accettiamo questa situazione ci troviamo a vivere, in maniera piú o meno rassegnata, nell’epoca della cosiddetta “post-verità”. L'articolo approfondisce questa situazione e definisce i modi per confrontarsi con essa.
Una questione di comunicazione, ovvero di democrazia e verità
Fabris Adriano
2017-01-01
Abstract
Si parla tanto, di questi tempi, di fake news. Se ne attribuisce la responsabilità al web e alla sua potenza nel far circolare in maniera veloce e capillare informazioni e notizie senza che ci sia il tempo di verificarle adeguatamente. Sempre piú, tuttavia, si sta diffondendo l’idea che una verifica, propriamente, non è necessaria. “Fatti” e “fattoidi”, notizie vere e discorsi verosimili, ma comunque falsi, finiscono per essere posti sullo stesso piano. Se accettiamo questa situazione ci troviamo a vivere, in maniera piú o meno rassegnata, nell’epoca della cosiddetta “post-verità”. L'articolo approfondisce questa situazione e definisce i modi per confrontarsi con essa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.