Solo pochi mesi separano l’inaugurazione della metropolitana di Londra dalla pubblicazione del Memorie dal sottuosolo di Dostoevskij. Avvenimenti lontani geograficamente, distanti culturalmente, uniti però da quel sottile filo rosso rappresentato dal mutamento «profondo» rispetto alle opere che le avevano precedute. Se the Tube e più in generale le sezioni dei tunnel che attraversano grandi città e capitali hanno modificato i comportamenti e gli spostamenti dei cittadini in questi 150 anni di attività, così il romanzo dello scrittore russo ha cambiato il modus operandi narrativo, passando dall’avere come oggetto l’ambientazione delle vicende del protagonista in un certo habitat o in una determinata epoca, a una dimensione interiore capace di influenzare tutto il Novecento.
Sotterranei dell'anima
Antonello Boschi
2015-01-01
Abstract
Solo pochi mesi separano l’inaugurazione della metropolitana di Londra dalla pubblicazione del Memorie dal sottuosolo di Dostoevskij. Avvenimenti lontani geograficamente, distanti culturalmente, uniti però da quel sottile filo rosso rappresentato dal mutamento «profondo» rispetto alle opere che le avevano precedute. Se the Tube e più in generale le sezioni dei tunnel che attraversano grandi città e capitali hanno modificato i comportamenti e gli spostamenti dei cittadini in questi 150 anni di attività, così il romanzo dello scrittore russo ha cambiato il modus operandi narrativo, passando dall’avere come oggetto l’ambientazione delle vicende del protagonista in un certo habitat o in una determinata epoca, a una dimensione interiore capace di influenzare tutto il Novecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.