L'autonomia del soggetto conoscente nei dialoghi di Platone è limitata. Salvo alcune eccezioni, la più vistosa delle quali è rappresentata dalla figura di Socrate, il processo di apprendimento, dal quale non sono asseti elementi di costrizione, è sempre guidato da un soggetto in possesso di un sapere superiore. Il tema viene analizzato con particolare riferimento al mito della caverna nella Repubblica e alla descrizione della maieutica nel Teeteto. Il processo conoscitivo risulta sempre faticoso e doloroso, in particolare per soggetti cresciuti nella polis degenerata, ma anche per coloro che lo attueranno nella città ideale progettata da Platone. Per questi ultimi, tuttavia, grazie una serie di accorgimenti propri del sistema educativo immaginato da Platone, il processo conoscitivo risulterà piacevole, venendo in tal modo realizzata l'auspicata unità di costrizione e persuasione.
Autonomia, costrizione e dolore nel processo platonico della conoscenza
Bruno Centrone
2019-01-01
Abstract
L'autonomia del soggetto conoscente nei dialoghi di Platone è limitata. Salvo alcune eccezioni, la più vistosa delle quali è rappresentata dalla figura di Socrate, il processo di apprendimento, dal quale non sono asseti elementi di costrizione, è sempre guidato da un soggetto in possesso di un sapere superiore. Il tema viene analizzato con particolare riferimento al mito della caverna nella Repubblica e alla descrizione della maieutica nel Teeteto. Il processo conoscitivo risulta sempre faticoso e doloroso, in particolare per soggetti cresciuti nella polis degenerata, ma anche per coloro che lo attueranno nella città ideale progettata da Platone. Per questi ultimi, tuttavia, grazie una serie di accorgimenti propri del sistema educativo immaginato da Platone, il processo conoscitivo risulterà piacevole, venendo in tal modo realizzata l'auspicata unità di costrizione e persuasione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.