Nel saggio la Firenze del secondo Trecento è osservata in uno dei massimi momenti di scontro politico nella storia cittadina. L’estate dei Ciompi rivela e catalizza tensioni generate da movimenti profondi di mobilità sociale, ascendente e discendente, realizzata o frustrata, di gruppi e individui in reciproco contrasto nel breve e nel medio periodo, la cui comprensione –per quanto rilevante sia stato il ruolo dei fattori istituzionali e culturali in gioco – non può prescindere dalla specifica congiuntura trecentesca di miglioramento del tenore di vita e di conseguente incremento delle aspirazioni degli strati sociali medi e inferiori. La loro sconfitta, dei lavoratori della lana nel 1378 e del resto del popolo minuto e dell’intero mondo delle arti minori nel 1382, segnò per Firenze la fine delle spinte verso mobilità sociali di gruppo, lasciando il posto a meccanismi regolati e strettamente controllati di cooptazione nelle istituzioni di nuovi venuti, senza con ciò bloccare i movimenti di parziale ricambio e rinnovamento dei ceti eminenti.
Mobilità negate: intorno al tumulto fiorentino detto dei “Ciompi”,
Giuseppe Petralia
2019-01-01
Abstract
Nel saggio la Firenze del secondo Trecento è osservata in uno dei massimi momenti di scontro politico nella storia cittadina. L’estate dei Ciompi rivela e catalizza tensioni generate da movimenti profondi di mobilità sociale, ascendente e discendente, realizzata o frustrata, di gruppi e individui in reciproco contrasto nel breve e nel medio periodo, la cui comprensione –per quanto rilevante sia stato il ruolo dei fattori istituzionali e culturali in gioco – non può prescindere dalla specifica congiuntura trecentesca di miglioramento del tenore di vita e di conseguente incremento delle aspirazioni degli strati sociali medi e inferiori. La loro sconfitta, dei lavoratori della lana nel 1378 e del resto del popolo minuto e dell’intero mondo delle arti minori nel 1382, segnò per Firenze la fine delle spinte verso mobilità sociali di gruppo, lasciando il posto a meccanismi regolati e strettamente controllati di cooptazione nelle istituzioni di nuovi venuti, senza con ciò bloccare i movimenti di parziale ricambio e rinnovamento dei ceti eminenti.File | Dimensione | Formato | |
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