Insegnare matematica nella scuola primaria è un compito molto importante, perché è a questo livello scolare che ciascun bambino comincia ad acquisire le conoscenze e le competenze sulle quali ancorare quelle future, ma anche a plasmare le sue convinzioni sulla matematica e su di sé in relazione a essa. Questo bagaglio di conoscenze, competenze e convinzioni cresce o comunque cambia nel tempo e influenza il modo in cui il bambino affronta le sue esperienze in classe. Sappiamo che l’effetto di tali esperienze è spesso scoraggiante. Il rifiuto della matematica è infatti molto diffuso, sia tra gli studenti sia tra gli adulti. In una ricerca (Di Martino, Zan, 2005), abbiamo chiesto a più di 1800 allievi (dalla prima classe della scuola primaria all’ultima classe della secondaria di secondo grado) di raccontare la propria storia con la matematica attraverso il tema autobiografico – rigorosamente anonimo – Io e la matematica: il mio rapporto con la matematica (dalla scuola primaria a oggi). L’analisi dei temi conferma la prevalenza di rapporti caratterizzati da emozioni negative quali ansia, paura, rabbia, evidenziando come alla base di queste emozioni ci sia spesso la convinzione dell’allievo di essere inadeguato: cioè un basso senso di autoefficacia.
Problemi per crescere. Matematica senza paura
Pietro Di Martino
;Rosetta Zan
2020-01-01
Abstract
Insegnare matematica nella scuola primaria è un compito molto importante, perché è a questo livello scolare che ciascun bambino comincia ad acquisire le conoscenze e le competenze sulle quali ancorare quelle future, ma anche a plasmare le sue convinzioni sulla matematica e su di sé in relazione a essa. Questo bagaglio di conoscenze, competenze e convinzioni cresce o comunque cambia nel tempo e influenza il modo in cui il bambino affronta le sue esperienze in classe. Sappiamo che l’effetto di tali esperienze è spesso scoraggiante. Il rifiuto della matematica è infatti molto diffuso, sia tra gli studenti sia tra gli adulti. In una ricerca (Di Martino, Zan, 2005), abbiamo chiesto a più di 1800 allievi (dalla prima classe della scuola primaria all’ultima classe della secondaria di secondo grado) di raccontare la propria storia con la matematica attraverso il tema autobiografico – rigorosamente anonimo – Io e la matematica: il mio rapporto con la matematica (dalla scuola primaria a oggi). L’analisi dei temi conferma la prevalenza di rapporti caratterizzati da emozioni negative quali ansia, paura, rabbia, evidenziando come alla base di queste emozioni ci sia spesso la convinzione dell’allievo di essere inadeguato: cioè un basso senso di autoefficacia.File | Dimensione | Formato | |
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