This paper compares the copy of the anonymous Fiori e vita di filosafi e d’altri savi e d’imperadori written down by Fantino da San Friano in 1275 (Florence, Biblioteca nazionale centrale, II IV 111) with its apograph by a nun of the Florentine convent of Santa Brigida del Paradiso, dating back to the first two decades of the 15th century (Florence, Biblioteca Riccardiana, 2280). A comparison between the preserved antigraph and its apograph allows us to make some considerations on the concept of the fidelity of copying (or “pact of reproduction” between copyist and customer) in pretypographic culture.
L’articolo confronta la copia dell’anonima Fiori e vita di filosafi e d’altri savi e d’imperadori eseguita da Fantino da San Friano nel 1275 (Firenze, Biblioteca nazionale centrale, II IV 111) con il suo apografo esemplato da un’anonima monaca del monastero fiorentino di santa Brigida detto del Paradiso nei primi due decenni del sec. XV (Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2280). Il confronto tra l’antigrafo conservato e il suo apografo permette di avanzare alcune considerazioni sul concetto di fedeltà di copia (o di “patto di copia” tra copista e committente) vigente in età pretipografica.
Che cosa si copia quando si copia?
Cella, Roberta
2020-01-01
Abstract
This paper compares the copy of the anonymous Fiori e vita di filosafi e d’altri savi e d’imperadori written down by Fantino da San Friano in 1275 (Florence, Biblioteca nazionale centrale, II IV 111) with its apograph by a nun of the Florentine convent of Santa Brigida del Paradiso, dating back to the first two decades of the 15th century (Florence, Biblioteca Riccardiana, 2280). A comparison between the preserved antigraph and its apograph allows us to make some considerations on the concept of the fidelity of copying (or “pact of reproduction” between copyist and customer) in pretypographic culture.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.