Tra i tanti procedimenti filmici utilizzati da Germaine Dulac nei suoi film, le sovrimpressioni e le dissolvenze incrociate giocano un ruolo fondamentale perché hanno nel loro stesso principio di composizione un meccanismo trasformativo che mette in movimento l’immagine e l’immaginazione, l’intelletto e le sensazioni, in un viaggio narrativo e sperimentale in cui protagoniste di un cinéma pur sono la psicologia dei personaggi, con le sue zone grigie, e la loro identità, con l’indefinitezza propria di ogni essere umano.
Metamorfosi e sovrimpressioni: la "cinégraphie" di Germaine Dulac
Chiara Tognolotti
2020-01-01
Abstract
Tra i tanti procedimenti filmici utilizzati da Germaine Dulac nei suoi film, le sovrimpressioni e le dissolvenze incrociate giocano un ruolo fondamentale perché hanno nel loro stesso principio di composizione un meccanismo trasformativo che mette in movimento l’immagine e l’immaginazione, l’intelletto e le sensazioni, in un viaggio narrativo e sperimentale in cui protagoniste di un cinéma pur sono la psicologia dei personaggi, con le sue zone grigie, e la loro identità, con l’indefinitezza propria di ogni essere umano.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
1.1. Metamorfosi e sovrimpressioni: la cinégraphie di Germaine Dulac* - Arabeschi Rivista di studi s.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione finale editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
1.1 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.