Il problema dell'invenzione del grande ciclo affrescato nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara (c. 1469) viene sottoposto a nuove analisi, al fine di illuminare il ruolo del committente e dei consulenti che dovettero affiancare gli artisti incaricati della realizzazione dei dipinti: in particolare viene avanzata l'ipotesi di una diretta partecipazione, in veste di “regista” incaricato da Borso d'Este di coordinare i lavori, fornendo disegni e cartoni alle diverse botteghe coinvolte, di Baldassarre Estense, lo stimato ritrattista della corte milanese che era anche fratellastro del duca di Ferrara.

I pittori, gli umanisti, il committente: problemi di ruolo a Schifanoia

FARINELLA, VINCENZO
2007-01-01

Abstract

Il problema dell'invenzione del grande ciclo affrescato nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara (c. 1469) viene sottoposto a nuove analisi, al fine di illuminare il ruolo del committente e dei consulenti che dovettero affiancare gli artisti incaricati della realizzazione dei dipinti: in particolare viene avanzata l'ipotesi di una diretta partecipazione, in veste di “regista” incaricato da Borso d'Este di coordinare i lavori, fornendo disegni e cartoni alle diverse botteghe coinvolte, di Baldassarre Estense, lo stimato ritrattista della corte milanese che era anche fratellastro del duca di Ferrara.
2007
Farinella, Vincenzo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/110204
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