I servizi sociali nelle politiche di contrasto alla povertà in Toscana

Il contributo discute i risultati della survey che ha coinvolto gli assistenti sociali toscani nell’ambito della ricerca nazionale presentata nel report. In primo luogo si ricostruiscono la diffusione e le forme della povertà in Toscana e il quadro delle politiche regionali di contrasto. Successivamente si entra nel merito dell’analisi dei dati della survey concentrandosi sul ruolo dei servizi sociali nell’implementazione del Reddito d’Inclusione (ReI). Vengono quindi ricostruiti gli assetti organizzativi del servizio sociale nell’attuazione della misura rispetto alle risorse umane impiegate, al modello di presa in carico e al livello d’integrazione operativa del servizio sociale con gli altri enti coinvolti (es. Centri per l’Impiego, servizi “specialistici”, etc.). Dai risultati dell’analisi emerge come i processi di potenziamento dei servizi - attivati contestualmente all’implementazione del ReI e rilanciati con il Reddito di Cittadinanza - risultano sì ben avviati ma ancora distanti dall’esser completi, mostrando peraltro significative differenze territoriali. In una quota maggioritaria dei territori infatti l’implementazione del ReI non ha ancora prodotto estesi cambiamenti organizzativi. Viene perpetuata quindi una certa precarietà del settore delle politiche di contrasto alla povertà, che rende difficile la costruzione e il consolidamento di competenze e pratiche d’azione integrata specializzate e, dunque, potenzialmente più efficaci nel supportare i percorsi d’inclusione di una platea di beneficiari sempre più estesa e con profili di povertà complessi.