In questo saggio, dedicato al fregio dell'"Eneide" destinato a decorare il “camerino delle pitture” di Alfonso I d'Este e quindi a fiancheggiare i celeberrimi "Baccanali" di Giovanni Bellini e Tiziano, i pannelli sopravvissuti sono riesaminati, chiarendo il loro rapporto iconografico non solo con il poema virgiliano, ma anche con le "Disputationes Camaldulenses" di Cristoforo Landino: da questa rilettura emerge il significato ideologico dell'originario complesso decorativo, finalizzato a celebrare le virtù del duca di Ferrara, come “nuovo Enea”.
L"Eneide" di Dosso per Alfonso d'Este (e altre mitologie)
FARINELLA, VINCENZO
2007-01-01
Abstract
In questo saggio, dedicato al fregio dell'"Eneide" destinato a decorare il “camerino delle pitture” di Alfonso I d'Este e quindi a fiancheggiare i celeberrimi "Baccanali" di Giovanni Bellini e Tiziano, i pannelli sopravvissuti sono riesaminati, chiarendo il loro rapporto iconografico non solo con il poema virgiliano, ma anche con le "Disputationes Camaldulenses" di Cristoforo Landino: da questa rilettura emerge il significato ideologico dell'originario complesso decorativo, finalizzato a celebrare le virtù del duca di Ferrara, come “nuovo Enea”.File in questo prodotto:
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