Nelle pagine che seguono si cercherà di osservare la scena italiana di poetry slam. ci si concentrerà su tre aspetti: la comunicazione dell’evento, che spesso si richiama all’antica formula del certame poetico, la sua realizzazione, improntata invece a un’idea di spettacolo che deve molto ai media di massa contemporanei, in primis il talent show, e infine l’effetto che la forma orale, la dimensione competitiva e le contraintes (come i tre minuti massimo, ecc) dànno sul risultato poetico, specialmente a livello metrico, che spesso comporta una discrasia tra testo scritto e versione parlata, sebbene questa discrasia prende varie forme. Per osservarla verranno analizzati i testi di alcuni autori che dànno conto delle varie interazioni tra scritto e orale. Nelle conclusioni si analizzano da un lato gli strumenti utilizzati per accumulare capitale simbolico da quella che si presenta come una forma poetica staccata da quella tradizionale e che si definirà “pop” – qui è grande il ruolo dei richiami alla classicità e alla poesia highbrow come strumento utilizzato dagli autori e dagli organizzatori per legittimarsi nel campo letterario contemporaneo. Allo stesso tempo si osserverà l’insolito (per il campo poetico) rapporto con la tradizione, spesso a distanza se non assente. Infine vengono brevemente enucleati i tratti salienti dei concetti di poetico e di lirico della poesia pop.
Tra certamen e talent. Tradizione mancata, lotta per il campo e concetti di lirico nel poetry slam
Tirinanzi De Medici Carlo
2020-01-01
Abstract
Nelle pagine che seguono si cercherà di osservare la scena italiana di poetry slam. ci si concentrerà su tre aspetti: la comunicazione dell’evento, che spesso si richiama all’antica formula del certame poetico, la sua realizzazione, improntata invece a un’idea di spettacolo che deve molto ai media di massa contemporanei, in primis il talent show, e infine l’effetto che la forma orale, la dimensione competitiva e le contraintes (come i tre minuti massimo, ecc) dànno sul risultato poetico, specialmente a livello metrico, che spesso comporta una discrasia tra testo scritto e versione parlata, sebbene questa discrasia prende varie forme. Per osservarla verranno analizzati i testi di alcuni autori che dànno conto delle varie interazioni tra scritto e orale. Nelle conclusioni si analizzano da un lato gli strumenti utilizzati per accumulare capitale simbolico da quella che si presenta come una forma poetica staccata da quella tradizionale e che si definirà “pop” – qui è grande il ruolo dei richiami alla classicità e alla poesia highbrow come strumento utilizzato dagli autori e dagli organizzatori per legittimarsi nel campo letterario contemporaneo. Allo stesso tempo si osserverà l’insolito (per il campo poetico) rapporto con la tradizione, spesso a distanza se non assente. Infine vengono brevemente enucleati i tratti salienti dei concetti di poetico e di lirico della poesia pop.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.