Lo studio valuta l’applicabilità alle pratiche dell’interplay jazzistico di criteri ontologici e cognitivi (come l’identità formale di una struttura ripetibile in occorrenze diverse o la costruzione percettiva dell’oggetto musicale come ens successivum della memoria), ma anche relativi al campo dell’azione e dell’interazione (come le interazioni gestuali, il ruolo della memoria musicale culturale, della memoria muscolare individuale e le strategie di decisione interattiva). Inoltre mostra l’inadeguatezza di ogni ‘platonismo’ in filosofia della musica (testo come archetipo ed esecuzioni come copie) ponendo a confronto le pratiche jazzistiche di rielaborazione tematica e improvvisazione collettiva con esempi storici di redazioni multiple e riscritture di autore di musiche scritte (ad es. Le Sacre du Printemps di Stravinskji).
Ontodinamica dell’evento musicale: le interazioni costitutive nella musica improvvisata
stefano perfetti
2021-01-01
Abstract
Lo studio valuta l’applicabilità alle pratiche dell’interplay jazzistico di criteri ontologici e cognitivi (come l’identità formale di una struttura ripetibile in occorrenze diverse o la costruzione percettiva dell’oggetto musicale come ens successivum della memoria), ma anche relativi al campo dell’azione e dell’interazione (come le interazioni gestuali, il ruolo della memoria musicale culturale, della memoria muscolare individuale e le strategie di decisione interattiva). Inoltre mostra l’inadeguatezza di ogni ‘platonismo’ in filosofia della musica (testo come archetipo ed esecuzioni come copie) ponendo a confronto le pratiche jazzistiche di rielaborazione tematica e improvvisazione collettiva con esempi storici di redazioni multiple e riscritture di autore di musiche scritte (ad es. Le Sacre du Printemps di Stravinskji).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.