Il saggio, pubblicato in occasione della mostra "Dall'Egitto a Pisa. Gaetano Rosellini e le sue collezioni", mette in luce la presenza a Pisa di numerose antichità egizie, concentrate nei due poli museali dell’Opera della Primaziale Pisana e delle Collezioni Egittologiche "Edda Bresciani" dell'Università. Le antichità custodite nei due musei pisani furono riportate dall'Egitto da Gaetano Rosellini che aveva partecipato in qualità di ingegnere e architetto alla celebre “Spedizione Letteraria Franco-Toscana in Egitto e in Nubia” (1828-1829), guidata dal nipote Ippolito Rosellini. Una piccola raccolta di pezzi faraonici venne donata da Gaetano già nel 1830 al Camposanto Monumentale, l'altra collezione invece, fu donata da una nipote di Gaetano Rosellini, la signora Laura Birga Picozzi, all'Università di Pisa nel 1962.
Dall'Egitto a Pisa. Gaetano Rosellini e le sue collezioni.
FLORA SILVANO
Primo
2022-01-01
Abstract
Il saggio, pubblicato in occasione della mostra "Dall'Egitto a Pisa. Gaetano Rosellini e le sue collezioni", mette in luce la presenza a Pisa di numerose antichità egizie, concentrate nei due poli museali dell’Opera della Primaziale Pisana e delle Collezioni Egittologiche "Edda Bresciani" dell'Università. Le antichità custodite nei due musei pisani furono riportate dall'Egitto da Gaetano Rosellini che aveva partecipato in qualità di ingegnere e architetto alla celebre “Spedizione Letteraria Franco-Toscana in Egitto e in Nubia” (1828-1829), guidata dal nipote Ippolito Rosellini. Una piccola raccolta di pezzi faraonici venne donata da Gaetano già nel 1830 al Camposanto Monumentale, l'altra collezione invece, fu donata da una nipote di Gaetano Rosellini, la signora Laura Birga Picozzi, all'Università di Pisa nel 1962.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
